Durante la gravidanza, ka placenta è l’organo più importante per l’accrescimento del bambino: contemporaneamente si occupa dello scambio di ossigeno e nutrienti, dell’ eliminazione di prodotti di scarto, della filtrazione ematica, anche offrendo una protezione esterna nei confronti di agenti patogeni. Forse, la funzione che più si tiene in considerazione è proprio quella relativa al passaggio di sostanze nutritive, così che anche il feto possa accrescersi grazie alle sostanze derivate esattamente dall’ alimentazione della mamma. Infatti, è importantissimo che la mamma mantenga un’alimentazione corretta e sana proprio perché tutto quello che arriverà al bambino influenzerà rigorosamente il suo accrescimento e soprattutto la sua salute. Ma il feto mangia quando mangia la mamma?
Come mangia il feto
Come si nutre il bambino nella pancia? Non si può sapere con precisione né calcolare esattamente dopo quanto il cibo arriva al feto, però sappiamo benissimo che i nutrienti arrivino abbastanza velocemente al feto. Basta pensare al momento in cui le mamme vogliono sentire qualche movimento del bambino: non esiste modo migliore se non quello di mangiare una caramellina o un pezzo di cioccolata. Il glucosio raggiunge celermente il bambino attraverso la placenta ed il cordone ombelicale, mentre le macromolecole più complesse necessitano di un’ elaborazione sia a livello placentare che a livello centrale del feto.
Leggi anche: Gravidanza, 7 cose che fanno i bambini nella pancia
Come mangiano i bimbi nella pancia
In tutti i casi, è importante sapere che il gusto del liquido amniotico dipenderà molto dall’alimentazione della mamma e così anche la preferenza per determinati sapori piuttosto che altri nella vita del bambino appena nato.Non dimentichiamo, ovviamente quanto sia basilare per la mamma avere un’alimentazione corretta perché esiste la barriera feto-placentare per proteggere il bimbo in utero ma nonostante questo alcune sostanze e agenti lesivi (dai farmaci ai patogeni) possono essere veicolati senza troppi ostacoli, danneggiando il benessere fetale.
