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Gravidanza dopo aborto spontaneo: perché è diversa dal passato

Gravidanza dopo aborto spontaneo: perché è diversa rispetto alla precedente

Vivere una gravidanza dopo un aborto spontaneo è sicuramente un’esperienza diversa rispetto a quella vissuta dalle altre mamme. Allo stesso tempo, la seconda gravidanza è ulteriormente vissuta diversamente da quella conclusa con un esito negativo.

Senza dubbio, un aborto spontaneo costituisce un’esperienza estremamente drammatica per una mamma. Una situazione negativa potrebbe anche scoraggiare l’inizio di una nuova gravidanza o potrebbe impaurire una mamma che ha scoperto di essere rimasta incinta un’altra volta. Dal punto di vista fisico ed ormonale non si percepiscono differenze di alcun tipo. Tutto si svolge normalmente. Nessuna differenza nella fecondazione, né nello sviluppo embriologico, né nell’accrescimento del bambino.

Inoltre, la nuova gravidanza potrebbe iniziare sin dalle primissime settimane dopo l’aborto. In realtà, per una maggiore tranquillità è consigliabile attendere la regolarizzazione del ciclo mestruale (e quindi ovarico).

Le difficoltà maggiori possono essere riscontrate da un punto di vista emotivo e psicologico. L’aborto spontaneo, più o meno precoce, può essere giustamente vissuto come un lutto, specie nelle gravidanze desiderate.

Parlare con il partner e soprattutto con degli specialisti (prima fra tutti l’ostetrica) per poter pianificare e programmare la gravidanza è la scelta più opportuna. Naturalmente, le paure all’inizio della gravidanza potrebbero essere tantissime. Allo stesso tempo il professionista che segue la gravidanza dovrà fare un’attenta anamnesi ostetrica per individuare i fattori di rischio.

Nel caso in cui dovessero esserci dei fattori di rischio aggiunti, potrebbero esserci dei controlli più intensivi nel corso della gravidanza. Nel caso di una gravidanza “a rischio”, il professionista che deve occuparsi della gravidanza è il medico ginecologo.
Devono essere prese in considerazioni le sospette cause del pregresso aborto, per poter quindi far in modo che si possa agire nel miglior modo. Purtroppo esistono i casi degli aborti reiterati e in questi casi l’ attenzione dovrà essere maggiore.

È sempre importante avere una continuità assistenziale con ostetrica ed eventualmente medico ginecologo, non lasciandosi fermare dalla più che giustificata paura di una seconda gravidanza.