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Gravidanza, dolore e gonfiore alle mani: cause e rimedi

Nel corso della gravidanza non è raro per le donne avvertire un forte fastidio agli arti, soprattutto alle mani. Dolore e gonfiore, a volte, sono i due fastidi che persistono e interferiscono con le normali attività quotidiane. Nella gestazione, il corpo trattiene tantissimi liquidi e spesso ciò comporta il gonfiore localizzato alle estremità, mani e piedi, così da essere definito classicamente come “edema”. Ma perché avviene questo?

In primis ci sono dei cambiamenti a carico della circolazione materna, che incrementano questa ritenzione idrica ed il gonfiore generalizzato e locale. Infatti, se da una parte questa ritenzione di acqua è fondamentale per preparare i tessuti della mamma (soprattutto a livello addominale e del pavimento pelvico), dall’altra creano questi disturbi.

Disturbi che comportano specialmente pesantezza e difficoltà nei movimenti delle mani. Naturalmente, questi adattamenti fisiologici alla gravidanza non costituiscono le uniche motivazioni associate a tale gonfiore agli arti.

In realtà, un uso spropositato di caffeina, una dieta con eccesso di sodio e difetto di potassio, alte temperature (soprattutto quelle estive) facilitano e predispongono al gonfiore, soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza ed in prossimità del parto.

Inoltre, anche condizioni patologiche (come l’ipertensione gravidica o, peggio, la pre-eclampsia) hanno come elemento che contraddistingue il proprio quadro sintomatologico proprio il gonfiore e la ritenzione idrica. E’ per questo che è sempre opportuno accorgersi quando il problema si fa sempre più insistente, riferendosi ad un medico o ad un’ostetrica.

Quale rimedio può essere utilizzato per ridurre l’edema? Innanzitutto non è da escludere un massaggio dolce con particolari oli, magari al cocco (facendo attenzione che non siano causa di reazioni allergiche), immergere le mani (o anche i piedi) all’interno di vaschette con acqua calda e sale.

Potrebbe anche presentarsi un dolore non associato a gonfiore e non è da escludere che si possa trattare di sindrome di tunnel carpale (in gravidanza non è raro che si presenti). In questo caso è opportuno tenere la mano sollevata, usare ghiaccio per ridurre l’infiammazione (ed eventualmente farmaci, sotto prescrizione medica) o, anche, è consigliato praticare della fisioterapia.

Verosimilmente, tutti questi fastidi scompariranno entro le prime settimane del puerperio.