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Gravidanza: che cos’è l’ecografia office

La pratica ostetrica richiede vari esami e visite che possano non solo accertare la gravidanza ma anche verificare che tutto proceda nel modo più opportuno. Tre sono le ecografie raccomandate in gravidanza: una per ogni trimestre. In realtà, oltre le ecografie “standard”, ovvero quelle richieste per approfondire quanto risulta dubbioso, esistono le “ecografie office”.

L’ecografia office corrisponde all’ecografia di supporto alla visita ostetrica e può essere condotta sia dal ginecologo che dall’ostetrica (che però ha svolto uno specifico training).

Ecografia di supporto significa che non si può assolutamente sostituire alle ecografie consigliate dalle linee guida di riferimento, ma semplicemente che per completezza di un controllo col medico o con l’ostetrica ci può essere la valutazione del benessere fetale dal punto di vista ecografico. Può essere effettuata in qualsiasi momento della gravidanza, purché si tratti di un trattamento appropriato. Infatti, non è obbligatorio che ogni visita sia associata ad ecografia office.

Cosa si va a vedere con l’ecografia office in gravidanza? Si conferma quanto precedentemente definito dalle ecografie circa il numero delle camere gestazionali ed embrioni.

Soprattutto nel terzo trimestre è opportuno valutare sia lo stato placentare (individuando eventuali zone di calcificazione), sia la quantità del liquido amniotico (effettuando il cosiddetto AFI, o attraverso valutazione soggettiva dello stesso) e anche la presentazione fetale (la grande parte fetale che si presenta all’ingresso del bacino).

Ovviamente viene anche effettuata e garantita la misurazione cervicale laddove necessaria.

In tutti i casi vengono sempre individuate e valutate qualitativamente le varie sezioni anatomiche fetali: estremità cefalica, torace, addome e arti con gli organi vitali in esse comprese. Si valuterà sempre la presenza del battito cardiaco fetale e sarà sempre offerta una “osservazione” di tutti gli elementi morfologici, così che anche un minimo segno di sospetto indurrà il professionista a richiedere approfondimento tramite ecografia standard.

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