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Gravidanza: 9 cose da sapere sui calci del bambino nella pancia

I movimenti fetali sono uno dei sintomi più evidenti della gravidanza. Trasmettono emozione, una sensazione strana e tanto, tantissimo amore per il piccolo che sta arrivando. Ma cosa combina effettivamente il bambino durante il periodo della gestazione? A quanto pare si tiene molto occupato, intento ad esplorare la sua piccola casa che lo accoglierà solo ed esclusivamente per nove mesi. Cosa significano tutti quei meravigliosi calci? Ve lo spieghiamo noi, attraverso nove punti.

1. Il primo calcio del bambino
Di solito si pensa che il primo calcio del piccolo sia il gesto che si sta muovendo nella pancia, e questo avviene generalmente intorno alla 24esima settimana. In realtà, il piccolo si muove anche prima di quel periodo ma, nelle prime fasi della gravidanza la mamma non se ne accorge perché non lo avverte come un vero e proprio calcio. Secondo le statistiche, però, le donne che stanno vivendo una seconda o terza gravidanza percepiscono i movimenti del bambino prima di quanto avvenga nel corso della prima gravidanza, questo sicuramente perché sicuramente hanno già vissuto l’esperienza.

2. Il significato del calcio
Perché i bambini tendono a muoversi e a dare calci durante la gravidanza? Come sostengono numerosi studi, non è altro che la risposta a quello che sta accadendo nell’ambiente circostante. Troppo rumore, la luce o anche alcuni cibi portano il bambino a dare dei calci alla sua mamma. Se pensate che il piccolo scalci troppo nel corso dei mesi, potete seguire un corso di meditazione o di yoga. Alcune ricerche hanno evidenziato come le donne che fanno esercizi di rilassamento sentano meno il piccolo nella loro pancia.

3. Quanti calci dà il bambino
Non si può stimare una cifra precisa, visto che ogni bambino è diverso da un altro. In norma, però il piccolo si muove dalle 15 alle 20 volte. Alcuni preferiscono non farsi sentire troppo, mentre altri scelgono di stare tranquilli per tutto il giorno e svegliarsi poi solo di notte.

4. Come cambiano i calci
I movimenti dei bambini cambiano di mese in mese, in base alla sua crescita ed è normale quindi sentirlo più intensamente a volte o leggermente in altre.

5. Il conteggio dei movimenti fetali
A volte il piccolo non si sente per un periodo di tempo e questo manda in ansia molte future mamme. Niente paura, è tutto normale ma, per essere più tranquille, si può comprare un economico rilevatore di battito fetale o si possono segnare semplicemente in una tabella i movimenti del piccolo, volta per volta, in modo da non perderne nemmeno uno.

6. Quando i calci si riducono troppo
Capita che il bambino possa smettere di calciare, anche se si è monitorato la sua attività nella pancia. In questo caso è preferibile rivolgersi ad uno specialista, che effettuerà una specifica ecografia che controlla il flusso di sangue nella placenta e il benessere del bambino.

7. Perché non bisogna contare i calci ogni giorno
A meno che non si abbia una gravidanza a rischio, non serve contare o appuntare ogni giorno i calci del piccolo. L’importante è tenere sotto controllo la situazione, con la massima calma e normalità, senza troppi allarmismi.

8. I movimenti fetali dopo le 36 settimane
Intorno all’ottavo mese di gravidanza, il bambino potrebbe sentirsi di meno perché è più grande e lo spazio è sempre lo stesso. Questo non significa che abbia problemi, ma semplicemente che i suoi calci sono meno intensi e forti rispetto ai mesi precedenti.

9. I calci in gravidanza nascondono il comportamento del futuro nascituro
Secondo lo studio dell’Università della John Hopkins di Baltimora c’è un legame tra i movimenti fetali e il comportamento del bambino. Stando ai risultati emersi, un feto di sesso maschile molto attivo nella pancia sarà a sua volta vivace una volta nato; indipenedentemente dal sesso, chi è molto attivo sarà poi predisposto per il gioco e la socializzazione.