anemia in gravidanza

Globuli bianchi alti in gravidanza: è normale?

Globuli bianchi alti in gravidanza

Notare che i valori dei globuli bianchi sono alterati, ed in particolare che risultino i neutrofili alti in gravidanza è una condizione da considerare completamente nella norma, e questo significa che non deve preoccupare la donna il riscontro di un valore più alto rispetto a quello normale di riferimento.

Neutrofili

Tra i globuli bianchi i neutrofili sono quelli che ne rappresentano la maggioranza, circa il 40-70% di tutti i globuli bianchi ed aumentano generalmente con l’insorgenza di infezioni. Nel sangue si avrà un aumento dei globuli bianchi finalizzato a fronteggiare i batteri (nel sangue) che hanno causato tale condizione patologica.

Globuli bianchi alti

I globuli bianchi sono delle cellule del sangue che hanno la funzione di proteggere l’organismo dall’attacco di agenti estranei all’organismo stesso, che vengono definiti patogeni, in quanto possono apportare modifiche al naturale equilibrio dello stesso determinando l’insorgenza di eventi patologici, ovvero malattie. Si ha un aumento dei globuli bianchi quando il sistema immunitario percepisce la presenza di un agente patogeno.

Globuli bianchi bassi

Precisamente, invece, avere i globuli bianchi bassi, cosa vuoi dire? Basta avanzare tale definizione solo nel caso in cui è stato effettuato un esame del sangue, e alla conta leucocitaria il livello dei globuli bianchi risulta inferiore al valore di tremilacinquecento unità per microlitro di sangue (più bassi del normale). In tal caso si parla di leucopenia ed è da considerare anche il paziente e le sue specifiche caratteristiche, in quanto tale valore può variare a seconda di sesso, età, etnia ed altro.

globuli bianchi alti in gravidanza

Globuli bianchi

Non solo nel caso in cui si verifica un’infezione, nel sangue si avrà un aumento dei globuli bianchi, ma anche nel caso di una gravidanza questo è normale che si verifichi, come detto precedentemente. Ma queste cellule del sangue agiscono tutte allo stesso modo? In realtà no, tra i numerosi globuli bianchi abbiamo i linfociti ed i monociti che a loro volta comprendono i granulociti, i quali si differenziano in basofili, eosinofili e neutrofili.

Ogni tipologia di globulo bianco o leucocita agisce secondo particolari e specifici meccanismi ma con l’obiettivo comune di disattivare o eliminare la potenziale minaccia per l’organismo, motivo per cui come prima reazione si riscontreranno i leucociti alti nel sangue.

Neutrofili bassi

Quando si ha leucopenia, condizione precedentemente descritta, la causa non può essere attribuita ad una diminuzione di basofili oppure eosinofili, perché contribuiscono in maniera assai minima alla determinazione del numero totale dei globuli rossi. Quando si parla di globuli bianchi bassi, le cause essenzialmente sono attribuibili alla carenza di neutrofili, che rappresentano una grossa percentuale dei globuli bianchi.

Neutrofili alti

Al di fuori di qualsiasi infezione nel sangue è assolutamente normale rilevare livelli più alti rispetto alla norma di globuli bianchi in gravidanza, e che di conseguenza anche i neutrofili risultino alti, soprattutto nel corso del travaglio attivo. E’ importante questa componente nel sangue, in quanto agisce specificatamente nell’eliminazione di batteri e funghi, fagocitandoli e non solo disattivando la loro azione.

Formula leucocitaria

Il livello dei globuli bianchi si effettua attraverso la conta leucocitaria. Prendendo in esame la formula leucocitaria, i valori evidenziati potrebbero dunque corrispondere ad alterazioni quali la presenza di un WBC alto rispetto alla norma, che in caso di gravidanza è assolutamente normale, senza che sia in atto nessun genere di infezione.

Per essere più chiari: al di fuori della gravidanza, una conta leucocitaria considerata nella norma è compresa tra 5.000-10.000 cellule al millimetro cubo, mentre in gravidanza è del tutto fisiologico rilevare valori compresi tra 6.000-16.000 cellule al millimetro cubo nel corso dell’ultimo trimestre, ed addirittura valori tra 20.000-30.000 cellule al millimetro cubo durante il travaglio attivo. L’aumento dei globuli bianchi è uno dei meccanismi protettivi che il corpo materno mette in atto nei confronti della gravidanza e della crescita del bambino.

neutrofili

Leucociti bassi

A questo punto è chiaro che ciò che realmente salta all’occhio è la rilevazione di un WBC basso, e questa condizione deve corrispondere ad uno stato di maggiore attenzione, in quanto le difese immunitarie sono deficitarie e quindi l’organismo materno, ed indirettamente quello fetale, sono a rischio d’infezione. Bisogna quindi intervenire prima di tutto sulla dieta, mangiando sano e solo cibi indicati a tale condizione, fare maggiore attenzione alle piccole accortezze che potrebbero fare la differenza nello stile di vita, prima di ricorrere all’integrazione di sostanze artificialmente o di utilizzare farmaci specifici, a cui, soprattutto in gravidanza, bisogna fare particolare attenzione.

WBC

L’acronimo WBC sta ad indicare il numero di globuli bianchi nel sangue, ed è riportato nei referti di emocromo e formula leucocitaria. Sono tanti i valori da controllare nel corso di una gravidanza, ed un WBC alto in gravidanza non necessariamente deve essere considerato fisiologico solo per il semplice fatto che coincide con il periodo gestazionale.

WBC alti

In genere i leucociti in gravidanza aumentano per poter innalzare la soglia di protezione rispetto al normale, visto e considerato che in realtà l’organismo da proteggere dagli agenti patogeni non è più uno solo ma bensì due, quello della mamma e quello del bambino, oltre che la gravidanza per tutta la sua durata in quanto condizione estremamente delicata.

Globuli bianchi alti cause

Come anticipato prima, l’aumento dei globuli bianchi non è sempre da considerare fisiologico solo perché si riscontra nel corso della gestazione. Tale fisiologia deve essere sempre confermata da un attento esame obiettivo ed anamnesi della donna oltre che la valutazione di altri referti, facendo attenzioni a specifici indicatori clinici di patologia come la febbre, la presenza nelle urine di globuli bianchi o di batteri, l’alterazione dell’aspetto fisico delle urine, la presenza di tachicardia, rossore, dolore specifico descritto dalla donna, reazione allergica in corso. Solo lo specialista che segue la gravidanza può distinguere la fisiologia dalla patologia nel caso in cui si evidenzia questo aumento dei globuli bianchi e far vivere alla donna, in maniera tranquilla e consapevole, la gravidanza.