Molto spesso i genitori che sono molto presenti nella vita del proprio figlio tende a varcare e confondere la soglia tra presenza ed invadenza. Essere partecipativi e consapevoli della vita dei propri piccoli è giusto, cosi come è giusto, pero, lasciarli vivere la loro vita per far si che crescano, perché no, anche sbagliando. Inoltre, essere genitori troppo invadenti, può avere anche una conseguenza psicologica sui propri figli, che hanno più possibilità di crescere ansiosi e depressi.
È questo il risultato di uno studio condotto dalla National University di Singapore, secondo la quale ben il 60% dei bambini con presenze genitoriali invadenti sono molto severi con se stessi, sviluppano forti ansie e, nei casi più gravi, possono cadere anche in gravi stati di depressione. La ricerca, pubblicata sul Journal of Personality, è durata anni ed è giunta alla conclusione che prendere decisioni per i propri figli senza interrogarli, li danneggia gravemente.
Nello specifico, la ricerca ha messo sotto osservazione per quattro anni, dal 2010 al 2014, 263 bambini che all’inizio dell’esperimento avevano 7 anni. Il primo anno i piccoli sono stati sottoposti a un test per capire quanto fossero invadenti i loro genitori: mentre dovevano completare un puzzle, i loro genitori erano liberi di intervenire ogni volta che, secondo loro, il figlio avesse bisogno di un loro aiuto: alcune mamme e papà però non hanno resistito e hanno guidato i loro bambini verso la soluzione, senza tenere conto delle idee dei figli.
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I test poi sono stati ripetuti negli anni successivi, e ciò che ne è emerso è che più della metà dei bambini monitorati, il 60%, era molto critico verso se stesso con un aumento del rischio di sviluppare ansia e depressione.
Quindi, cari genitori, lasciate che i vostri figli imparino a vivere: questo non significa insegnarli la perfezione delle cose, ma ricordargli che lo sbaglio è un opportunità per crescere.