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Fumo in allattamento: tra le conseguenze l’obesità infantile

Fumare durante l’allattamento

Fumare e allattare è possibile; se, infatti, da un lato la restrizione è ferrea se si sceglie di fumare in gravidanza, in allattamento si può essere un po’ più elastici. Il fumo in gravidanza predispone il feto a un maggiore rischio di anomalie placentari; da quest’ultime è facile poi che il piccolo abbia una restrizione della crescita in utero. Negli ultimi anni, visti i benefici dell’allattamento materno, si è cercato di essere più morbidi; si ritiene, dunque, che è sempre meglio allattare pur fumando, piuttosto che non allattare affatto. Lo sforzo che si chiede però alla mamma è di ridurre quanto più possibile il numero di sigarette giornaliere.

Danni del fumo in allattamento

Le mamme che allattano dovrebbero rendere il loro stile di vita il più salutare possibile; questo, oggi, viene confermato da uno studio Journal of Endocrinology, rivista scientifica della Society for Endocrinology. La ricerca correla l’esposizione del neonato alla nicotina e l’insorgenza in età adulta di obesità e ipotiroidismo; i dati sono emersi da due gruppi di topi in allattamento, attraverso il monitoraggio dello stato di salute della prole.

Danni del fumo in allattamento

Il primo gruppo era esposto alla nicotina, mentre il gruppo di controllo non era esposto ad alcuna sostanza; da ciò è emerso che i piccoli, allattati ma esposti alla nicotina, da adulti avevano maggiori problemi e disfunzioni, perché il loro latte era stato contaminato. Nel secondo gruppo i cuccioli erano, invece, del tutto sani. Oltre alla tendenza all’obesità e all’ipotiroidismo vi era un aumento delle patologie cardiovascolari. Il gruppo di ricercatori della State University di Rio de Janeiro hanno quindi dimostrato, mediante le cavie, gli effetti della nicotina sulla tiroide e sulla leptina. La leptina è un ormone di comunicazione, rispetto al senso di fame e sazietà; una sua alterazione può farci percepire fame anche subito dopo un pasto completo.

Fumo e salute del bambino

Il fumo in gravidanza costituisce quindi un rischio per la salute del bambino, sia a breve che a lungo termine. Ciò significa che anche una minima quantità di nicotina, riscontrabile nel latte materno, può ledere il benessere fisico del piccolo. Tutto ciò è utile per ribadire ancora una volta alle future mamme quali danni possono derivare dalle loro cattive abitudini; il tabagismo, quindi, non solo è abolito in gravidanza, ma da attenzionare in allattamento. Come è dimostrato non basta evitare il contatto diretto o nei medesimi ambienti, perché la nicotina è nel sangue, e dal sangue va al latte della mamma.