foto_figlio_papà

I figli ereditano l’appetito dal papà

Corredo genetico

La moderna ricerca Scientifica ha stabilito che i figli di padre obeso hanno maggiore probabilità di sviluppare l’obesità stessa. Gli spermatozoi, infatti, trasportano un corredo genetico che differisce anche tra persone magre e persone con qualche chilo di troppo; inoltre esistono anche modificazioni epigenetiche, influenzate dall’ambiente e dallo stile di vita, che vengono ugualmente trasmesse. In tal modo le generazioni future ereditano le disfunzioni metaboliche.

Obesità

L’obesità è una malattia del metabolismo, che dipende sia dai geni che dalle abitudini alimentari che si praticano; ad esempio è favorita da un’alimentazione ipercalorica, ricca di zuccheri e grassi, senza consumo di energie derivato da una vita eccessivamente sedentaria. In questa circostanza, nella trasmissione di questa tendenza, non sembra avere influenza il peso materno, sia in gravidanza che fuori; a fare la differenza sembrerebbe che siano proprio i papà.

Obesità

Lo studio sull’obesità paterna

La ricerca è stata confermata anche da casi in cui la perdita di peso (indotta anche con la Chiurgia Bariatrica) ha portato a una ricombinazione genetica dei gameti; in poche parole se si modifica il corpo e l’appetito del papà questo influenzerà anche il DNA del nascituro. Questo innovativo studio appartiene alla Facoltà di Scienze Mediche dell’Università di Copenhagen; la Dott.ssa Ida Donkin, promotrice dei dati ottenuti sostiene che l’epigenoma degli spermatozoi tende a modificarsi in modo continuo e viene trasmesso per come si modifica alle generazioni successive.

Il patrimonio genetico del papà viene modificato dall’ambiente e dallo stile di vita: la metilazione del DNA dello sperma cambia progressivamente con l’incremento o la perdita di peso. Questa tesi deriva dal campionamento di liquido seminale, appartenente sia a magri che a obesi; a questi è stata fatta la mappatura in parti specifiche del loro genoma.

In particolare si sono analizzati dei residui di citosina che sono poi ereditati dall’embrione e alterano il fenotipo dei figli; questi sono responsabili delle funzioni metaboliche del sistema nervoso centrale che a sua volta controlla l’appetito. Nell’analisi sono poi rientrati uomini sottoposti a bypass gastrico per indurre il dimagrimento

In conclusione sarebbe saggio che i papà, come anche le mamme, controllassero le loro abitudini alimentari e modificassero stili di vita troppo sedentari. Il rischio infatti è che nella prole aumenti il rischio non solo di obesità, ma anche di diabete, ipertensione e altre patologie cardiovascolari.