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Ferite da taglio e abrasioni, come soccorrere i nostri bambini

Che si sbucci semplicemente un ginocchio, o si tagli col vetro, oppure ancora si ferisca con un paio di comunissime forbici taglia carta, il nostro piccolo si sarà provocato una ferita, lieve per fortuna, che starà noi curare. Ma cosa fare in questi casi? Quali sono le cose da fare e da non fare?

Ecco, vediamo come tra miti da sfatare e regole base di primo soccorso, possiamo far fronte ad una qualsiasi di queste evenienze. La prima cosa da fare è mantenere noi per prime la calma e cercare di trasmetterla anche al nostro piccolo. La maggior parte dei bambini si impressiona alla vista del sangue, e piangono più per l’angoscia del momento più che per il dolore in se. Il soccorritore dovrà sempre lavarsi le mani accuratamente prima di mettersi all’opera.

Quindi, dopo aver rassicurato il piccolo ferito, e tirato un sospiro di sollievo voi, la prima cosa da fare è sicuramente quella di sciacquare la ferita in modo accurato, soprattutto se è ricoperta di terra o comunque su presenta sporca. Si può poi passare al disinfettante quando è possibile. La cosa importante, che non tutti sanno è che dopo pochi minuti di azione, il disinfettante va sciacquato via.

Il perché sta nel fatto che dopo poco esso perde la sua azione e diventa coltura di probabili germi. Dopo questo passaggio bisogna tamponare con una garza o applicare un cerotto. La preoccupazione principale, prima di medicare deve essere quella di controllare che nella ferita non ci siano corpi estranei come vetro, terra, schegge di legno. Dopo si può proseguire all’applicazione di garze o cerotti, per nascondere la “bua” ad occhietti spaventati.

Se però notiamo che la ferita è particolarmente profonda o sanguinante, non esiteremo a portare il bimbo in una struttura adeguata affinché possa essere assistito al meglio. Quando poi la perdita di sangue è copiosa, e la ferita si presenta come più grave, bisogna tamponare con un panno e tenere stretto a monte della ferita e quando possibile applicare un laccio emostatico per rallentare e arrestare l’emorragia. La ferita va tamponata evitando la fuoriuscita di ulteriore quantità di sangue.

Se poi la ferita interessa una delle dita, e può capitare che, ad esempio, in un cancelletto il piccolo si stacchi un pezzetto di falage, quel pezzo va conservato nel ghiaccio e portato al pronto soccorso perché in molti casi, a discrezione dei medici, potrà essere riattaccato. (Vi assicuro che non si tratta di un’eventualità remota anche se ve lo auguro con tutto il cuore, perché a me, ad esempio, è capitato. Fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi!).

Ovviamente il consiglio resta quello di eliminare a monte la causa di possibili ferite, è bene dunque: evitare di tenere a portata di mano dei bambini oggetti acuminati, tenere dei fermi su cancelletti e inferriate, evitare di lasciare in giro o in cassetti bassi lame e rasoi, sensibilizzare il bambino affinché usi oggetti potenzialmente pericolosi solo in presenza di un grande, abituarli ad indossare protezioni e casco quando giocano con bicicletta, pattini a rotelle, skateboard e monopattino.