mamma e figlio

Essere mamme non vuol dire rinunciare a sé stesse

Essere una mamma non vuol dire rinunciare a sé stesse

Quando si diventa mamma cambiano le priorità, il modo di guardare il mondo e di affrontare la vita. Inevitabilmente al primo posto si mettono i figli con i loro bisogni e tutte le energie e le attenzioni sono rivolte a loro. Spesso si finisce per dimenticarsi un po’ di sé stesse o quanto meno per mettersi da parte. Sono tantissime le donne che con l’arrivo di un figlio non si dedicano più tempo e annullano la propria vita privata per la famiglia. Certo, è innegabile che i bambini abbiano bisogno di tantissime attenzioni e che spesso pensare a tutto per una mamma è difficile, ma nessuna donna dovrebbe annullarsi per i figli.

La nascita del bambino, i primi delicati mesi, l’allattamento, i primi passi e le prime parole… Avere un figlio piccolo non è un compito facile e soprattutto per le mamme stare appresso ad un bambino non è mai semplice e richiede molto molto tempo. Per questo motivo capita spesso che le donne, una volta avuto un figlio, si concentrino solo ed esclusivamente su quello accantonando tutto il resto. Vita privata, passioni e lavoro passano in secondo piano e la famiglia viene prima di tutto il resto.

È inevitabile che sia così, lo è per tutte le mamme del mondo, ma non bisogna permettere che l’arrivo di un figlio cancelli tutto il resto. La maggior parte del tempo e delle attenzioni saranno naturalmente per il nuovo arrivato, ma bisogna trovare lo spazio anche per sé stesse. Cosa vuol dire e soprattutto come si fa?

mamma pulizie di casa

Donne prima che mamme: la forza di trovare tempo per sé stesse

Non bisogna far sì che l’essere diventata mamma cancelli l’essere donna. Gli impegni che si hanno con un figlio piccolo sono molti, ma mettere da parte sé stesse non è giusto né verso di sé né verso i propri bambini che cresceranno con mamme non realizzate dal punto di vista professionale e privato.
Una donna senza stimoli, che mette da parte i propri interessi per pensare solamente alla famiglia, non sarà una donna soddisfatta. Tutto ciò si ripercuoterà sull’armonia familiare che senza dubbio verrà rovinata dai malumori e dall’insoddisfazione della mamma. Una donna con figli, ancora più di prima, deve pensare a realizzare sé stessa e i propri interessi: facendolo farà non solo del bene a sé ma anche ai propri figli che crescano con una mamma felice, serena e soprattutto con un grande esempio al proprio fianco.

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Lavorare con i bambini: come si fa

Per una donna anche dopo aver avuto figli è fondamentale realizzarsi dal punto di vista professionale. Inseguire i propri obiettivi, lavorare e cercare di ambire sempre al meglio, non sono cose che vanno messe da parte con l’arrivo di un bambino. Inizialmente può essere difficile perché gestire una famiglia, occuparsi di un neonato e di una casa non è affatto semplice. Per questo motivo la mamma può prendersi i primi mesi dopo il parto per occuparsi soltanto del piccolino che inevitabilmente avrà bisogno di tante attenzioni. Quando il bimbo ha già qualche mese la donna può ricominciare a lavorare.

Spesso, soprattutto in Italia, essere mamma e lavorare non è semplice. Gli asili nido sono costosi, così come le baby sitter, e tanti nonni lavorano ancora. Così tante donne decidono di rimanere a casa con i propri figli e di rinunciare alla carriera. La mamma può però cercare un’alternativa, come un lavoro part-time o un asilo nido comunale che costi meno. Se tutto ciò non fosse possibile si possono attendere i 3 anni del bambino per ricominciare a lavorare: in questo modo il piccolo andrà alla materna e la donna ha più tempo per sé stessa e per la propria vita professionale.

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Un bambino cresce meglio con una madre che lavora: ciò che conta non è infatti la quantità del tempo, ma la qualità. Spesso una mamma lavoratrice gestisce meglio il tempo che passa con i propri figli, cercando di fare con loro attività belle e divertenti come una giornata al mare o una passeggiata al parco. I bambini cresceranno con un esempio importante che è proprio quello di una donna che lavora, sa essere indipendente e guadagnarsi da vivere da sola. Questo costituirà anche uno stimolo per i figli una volta adulti.

È molto importante anche l’aspetto psicologico della questione: una mamma che lavora e che quindi passa del tempo fuori dalla famiglia è una mamma più felice, che non si limita alle quattro mura di casa passando la propria vita con la sensazione di sprecare qualcosa. L’umore di tutta la famiglia ne risentirà.

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La mamma deve prendersi del tempo per sé

Anche le passioni e il relax una volta avuti figli vengono messi da parte. Non si ha più tempo per praticare sport, dedicare qualche ora al proprio hobby o semplicemente rilassarsi. Anche questo è importantissimo per una donna con un figlio. Inizialmente non sarà facile ritagliarsi i propri spazi ma farlo è fondamentale: diventare mamma non deve infatti annullare il proprio essere donna. Ben vengano quindi le giornate di relax, le cene con le amiche o le ore di sport quando possibile. Chi terrà il bambino? Il papà o i nonni: qualche ora di distacco dal neonato farà bene alla mamma!

Una volta avuti figli non bisogna quindi mettere da parte sé stesse per il bene del bambino e della famiglia. Bisogna ricordarsi di essere donne e tentare di avere una vita che vada oltre il nucleo familiare. Le donne devono ritagliarsi i propri spazi, anche se certamente non sarà facile. Una mamma felice farà bene al bambino e a tutta la famiglia!

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