Esercizi per favorire la dilatazione dell’utero in travaglio

La mancata dilatazione del collo dell’utero in travaglio è una delle principali cause di medicalizzazione. Esistono però degli esercizi che se sapientemente guidati dall’ostretrica possono aiutare a rilassare il collo dell’utero durante il travaglio. La fit ball è lo strumento più utilizzato per questo scopo, ma anche la respirazione profonda e perineale possono essere d’aiuto.

Affinché il parto avvenga per via bassa ed in modo totalmente naturale c’è bisogno di 3 cose: che si inneschino le contrazioni, che il collo dell’utero si dilati e che il feto si impegni. In questo articolo affronteremo solo il secondo punto, per capire come favorire la dilatazione del collo dell’utero. Immaginnate un imbuto il cui collo gradualmente si dilata tanto quanto la coppa e si raccorcia fino a formare un unico canale cilindrico. Questo è più o meno quello che accade al collo dell’utero in travaglio. Perchè questo avvenga è necessario avere degli stimoli meccanici ed ormonali. Gli stimoli meccanici sono rappresentati dalla spinta delle contrazioni e dalla pressione esercitata dalla testa fetale. Gli ormoni in grado di provocare la sua dilatazione sono invece le prostaglandine.

Senza contrazioni valide quindi non si ottiene quasi mai una buona dilazione dell’utero, perchè difatto il travaglio non parte e talvolta è necessario indurlo.

La mancata dilatazione del collo dell’utero in presenza di contrazioni valide invece è spesso la causa di travagli lunghi e distocici, che necessitano di atti medici per andare avanti, come una dilatazione con palloncino o l’infusione di farmaci.

Ultimamente però negli ospedali più all’avanguardia si praticano eserci fisici specifici in sala travaglio, appositamente pensati per aiutare la dilatazione del collo.

La fit ball meglio conosciuta nelle palestre che negli ospedali sta prendendo piede anche nelle sale travaglio. Basculando il bacino in un certo modo pare infatti che questo attrezzo aiuti la donna a detendersi e il feto a farsi spazio nel canale del parto, aiutando così a sua volta il collo a dilatarsi. Un’ostetrica Inglese ne ha ideata una a forma di nocciolina gigante, quindi dalla seduta più confortevole, appositamente pensata per le donne in travaglio.

Anche la fascia rebozo e il massaggio che l’ostetrica può fare con essa possono aiutare la dilazione del collo dell’utero. Le ostetriche che la conoscono e la utilizzano però non sono tantissime in Italia. Altri esercizi utili possono essere quelli perineali.

In posizione accovacciata espirare rilassando totalmente il perineo ed inspirare richiudendolo (come per trattenere la pipì). Durante l’esercizio è necessario concentrarsi totalmente sul movimento del perineo, sia in apertura che in chiusura, facendo il tutto al ritmo del proprio respiro.