Lunghezza feto

Ecografia terzo trimestre: la flussimetria

Ecografia terzo trimestre

L’ecografia del terzo trimestre, o ecografia di accrescimento, viene eseguita tra le 28 e le 32 settimane di gravidanza; essa è fondamentale per valutare la crescita del feto e la quantità di liquido amniotico. Il terzo trimestre di gravidanza, in più, risulta essere più favorevole per identificare la localizzazione placentare; in questa fase è possibile fare una stima del peso fetale, tenendo presente il margine d’errore del 10% in più o in meno.

Flussimetria

La flussimetria in gravidanza è un’ecografia di livello avanzato, rispetto a quelle eseguite in modo routinario, e destinata a precise indicazioni. La flussimetria fetale, in particolare la valutazione del flusso in arteria ombelicale, fornisce informazioni sul benessere del nascituro; questo aspetto è indispensabile se c’è una malformazione tardiva o anche un ritardo (o meglio restrizione) di crescita intrauterino.

Flussimetria

Ecografia in gravidanza

Ogni ecografia premorfologica, cioè eseguita prima di 19 settimane, non si esprime mai del tutto correttamente circa il sesso del nascituro e sulla sua regolare anatomia; l’ecografia ostetrica, infatti, deve essere fatta sempre al momento giusto e rispettando svariati parametri.

Per esempio l’ecografia a 3 mesi di gravidanza è più precisa di quella eseguita molto precocemente (già a 5-6 settimane); questo perché consente di vedere la corretta localizzazione della camera gestazionale, l’embrione e la sua vitalità mediante battito cardiaco. Quindi quando fare la prima ecografia? La prima ecografia in gravidanza andrebbe fatta non prima di 10 settimane di gestazione.

Ecografia ostetrica

Le ecografie in gravidanza, secondo Linee Guida, dovrebbero essere 3; infatti, ogni altra ecografia non trova una valenza scientifica forte e non è in grado di prevedere meglio difetti o patologie diagnosticabili solo dopo la nascita. In realtà oggi si eseguono molte ecografie, anche più di una al mese, ma questo è giustificabile solo nel caso di gravidanze complicate, che necessitano di uno studio progressivo.

L’ecografia di secondo livello, ad esempio, può essere sia un’ecografia fetale o materna; la differenza nasce da chi dei due (tra feto o futura mamma) ha la patologia oggetto di monitoraggio; oppure che risvolti può avere una patologia materna nello sviluppo del piccolo.

Questa tipologia di ecografia va eseguita da personale qualificato e accreditato a tutte le donne che hanno gravidanze a rischio di prematurità, restrizione di crescita, diabete, ipertensione, e molte altre complicanze ostetriche.

Un’ecografia particolare, l’unica probabilmente che è di livello superiore, ma eseguita a tutte le gestanti è la morfologica; essa è indispensabile per uno studio accurato e approfondito dell’anatomia del feto. A quante settimane si fa la morfologica? L’epoca ottimale rientra tra le 19 e le 21 settimane, poiché è più probabile diagnosticare alterazioni dalla fisiologia.