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Ecografia morfologica: a cosa serve e quando va fatta

Una cosa è inevitabile sin dall’inizio del concepimento sino alla fine della vita: la crescita. I più miracolosi cambiamenti si verificano proprio nel periodo embrio-fetale. Si parla di sviluppo grazie al quale si forma l’individuo e, ancora più incredibilmente, lo studio ecografico può essere testimone di questa iniziale crescita.

Tutti noi eravamo all’ inizio una sola e piccolissima cellula: lo zigote, che però conteneva all’ interno del suo codice genetico tutti gli elementi necessari per dare origine ad un susseguirsi preciso di eventi.

Per valutare le dimensioni e, soprattutto, la salute del feto si effettua l’ ecografia morfologica, ovvero la più importante ecografia ostetrica per via trans-addominale che viene consigliata tra le 19+0 e le 22+0 settimane di gestazione così da valutare l’anatomia del feto.

Queste tempistiche (tra le 19 e le 22 w) sono state definite proprio perché la normativa vigente consente il cosiddetto “aborto terapeutico” entro e non oltre i 180 giorni di gestazione. Quindi in caso di malformazioni gravi resesi evidenti con l’ecografia morfologica, può essere possibile effettuare questa forma di interruzione di gravidanza, ma in casi specifici e previsti dalla legge.

Cosa si valuta, dunque, con l’ecografia morfologica? Innanzitutto si garantisce una precisa datazione della gravidanza e la percezione del battito cardiaco fetale (BCF). Si effettua così uno studio anatomico del feto, andando ad indagare la morfologia di tutti gli organi, sulla base di specifici riferimenti a forme e dimensioni.

Quindi, si analizza l’anatomia della testa, forma del cranio, morfologia e struttura cervelletto, più le orbite e i cristallini. Si passa, poi, alla valutazione toracica, dei polmoni, del cuore (del cosiddetto situs cardiaco in base al posizionamento dell’asse dell’organo) e delle sue quattro camere. Si studia la zona addominale con vescica, reni, stomaco e apparato gastrointestinale e, successivamente, la colonna vertebrale e gli arti completi di tutte le ossa lunga più presenza di mani e piedi. E’ importante l’osservazione degli annessi fetali: placenta e liquido amniotico.

L’ ecografia morfologica rappresenta un servizio garantito dagli ambulatori ostetrici ospedalieri, dai consultori e, anche, dai medici ginecologi in forma privata (inutile dire che non si tratta nell’ ultimo caso di un esame gratuito). In seguito alla morfologica, si potranno portare a casa “i vari scatti” ecografici più un modellino compilato con tutti i valori ed i dati acquisiti, firmato dal dottore che ha eseguito l’ecografia.

E’ un esame molto tranquillo, non invasivo e soprattutto è importante per valutare lo stato di salute del piccolo. E poi, ci avete pensato? Darà la possibilità ai genitori di vedere per la prima volta, seppur in modo non del tutto chiaro, quello che sarà l’ometto (o la piccola donna?) che cambierà loro la vita.

Caterina Polizzese

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