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Dopo la gravidanza cambia il gusto alimentare?

La gravidanza provoca dei cambiamenti non solo nel nostro corpo, ma anche nella nostra emotività, nel nostro stile di vita e, persino, nelle nostre preferenze alimentari. Il mutamento del gusto alimentare può essere permanente dopo il parto o comunque le nostre preferenze culinarie possono subire inaspettati cambiamenti rispetto a prima che rimanessimo incinta.

Il gusto durante la gravidanza può cambiare fin dai primi momenti della gestazione. L’intolleranza, fino al vero e proprio disgusto, con nausea associata, verso alcuni odori e sapori in precedenza sempre graditi, risulta una condizione molte comune alle donne in attesa. Il nostro corpo, a seguito delle variazioni ormonali, come l’aumento del progesterone, mette in atto una sorta di ribellione ad alcuni sapori ed odori, alla quale dobbiamo necessariamente cedere evitandoli, ma che ci destabilizza e spesso crea non pochi disagi. Gli alimenti e le bevande che più di frequente suscitano reazioni avverse in gravidanza sono il caffè, con il suo inconfondibile aroma, il pesce e la carne.

Dopo il parto, almeno per un paio di settimane, è normale subire una sorta di caosormonale . I due ormoni maggiormente responsabili sono, dapprima, l’ossitocina, l’ormone che stimola le contrazioni durante il parto e che resta, anche se in quantità minore, in circolo nel sangue, continuando a provocare le contrazioni all’interno dell’utero, i cosiddetti morsi uterini. Da poche ore a pochi giorni dopo il parto, con l’allattamento, nel sangue, inizia a circolare anche maggiore prolattina.

Questo sconvolgimento ormonale può continuare ad influenzare il nostro gusto, determinando le nostre preferenze alimentari.

Le nostre scelte alimentari sono condizionate sia alla presenza degli ormoni, ma possono essere dovute anche al ricordo di una sensazione negativa che una determinata bevanda o cibo ci hanno suscitato durante la nostra gestazione.

Io, ad esempio, ricordo di non aver potuto bere caffè dal secondo mese di entrambe le mie gravidanze e di non essere riuscita ad assaggiarlo di nuovo per lo meno altri due mesi dopo la nascita dei miei bambini. Ogni volta che sentivo l’odore dell’aroma del caffè, anche dopo il parto, mi veniva alla mente il senso di nausea che mi aveva assalito mesi prima, così non avevo alcuna voglia di riprendere un caffè, mentre prima delle gravidanze ne bevevo almeno 3 al giorno.

La situazione si è poi normalizzata dopo alcuni mesi e ad oggi sono tornata al piacere di un paio di caffè durante la giornata.

L’orzo invece, che prima di rimanere incinta adoravo e mangiavo anche più volte in una settimana, sotto forma di insalata o di zuppa, mi ha provocato un senso di nausea durante la prima gravidanza e non è mai più riuscito a tornare tra i miei alimenti preferiti. Nonostante abbia provato a cucinarlo e condirlo in diversi modi, ogni volta che lo assaggio provo quel senso di nausea che avevo avvertito ben 4 anni fa.

Per quanto le nostre esperienze possano essere positive, la gestazione ci sottopone a numerosi cambiamenti, molti positivi, dalla gioia al senso di soddisfazione per aver messo al mondo il nostro bambino, al sentimento di liberazione per aver perso perlomeno 10 kg dopo il parto; alcuni, invece, più difficili da affrontare, come ad esempio i dolori a seguito di un parto cesareo o le contrazioni uterine post parto.

La mia personale esperienza conferma che la gravidanza cambia il gusto alimentare, anche se non si tratta di una caratteristica personale strettamente caratterizzante, mi stupisco ogni volta che penso che essere mamma ha trasformato persino la percezione di soddisfazione del mio palato!