Doccia dopo cesareo: quando farla e rischi da conoscere

Doccia dopo cesareo

Dopo un parto cesareo la donna deve provvedere alla sua igiene personale; in particolare, la ferita del cesareo genera sempre ansia, perché si teme che si apra o si infetti. La doccia dopo cesareo può essere fatta quando la neo mamma si sente pronta, già dopo 3-4 giorni dall’intervento; successivamente dopo 5 giorni, massimo una settimana, i punti vengono eliminati, tranne se non si tratta di punti riassorbibili.

Ma fa male togliere i punti? In realtà no, di tutti i dolori post cesareo quello dei punti somiglia più a un fastidio. Chiaramente i punti di sutura riassorbibili non necessitano di rimozione, ma vengono, per l’appunto, riassorbiti dai tessuti cutanei.

Risulta essenziale, invece, evitare di fare la doccia calda; il motivo è duplice poiché da un lato i normali fenomeni di vasodilatazione determinerebbero un abbassamento di pressione troppo repentino e dall’altro per via delle perdite ematiche. Le perdite dopo cesareo risultano più abbondanti del solito, ma non devono scoraggiare la donna nel fare una doccia, specie quando i punti non ci sono più.

Parto cesareo

Parto cesareo

Il periodo post parto cesareo richiede una convalescenza più lunga del parto naturale, ma la volontà della donna di provvedere a sé stessa e al bambino è fondamentale; infatti, i sintomi più invalidanti possono essere i dolori post cesareo, specie perché i tessuti interni si rimarginano più lentamente e le contrazioni dopo cesareo sono più intense e dolorose.


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Al termine dell’intervento la donna ha un catetere vescicale e quindi vestirsi può essere complicato, ma già dal giorno dopo quando questo viene tolto, è possibile indossare le mutande nel post partum. Sia la pancera che la fascia post cesareo sono sconsigliate poiché “costringono” i tessuti a rimarginarsi in modo innaturale; sarebbe meglio evitare di indossarle e lasciare che i fasci muscolari si ricolleghino da soli e riacquistino la normale tonicità addominale.