Divieto uso cellulare in classe per studenti ed insegnanti. La proposta di legge

Addio all’uso del cellulare a scuola

Uso improprio del cellulare in classe: il nostro Paese interviene con una proposta di legge. Molto presto si potrebbe dire addio allo smartphone a scuola e ad altre apparecchiature elettroniche durante le attività didattiche. Provvedimento preso non solo per gli studenti, ma anche per gli insegnanti.

Cellulare in classe

In arrivo provvedimenti volti a gestire la situazione cellulare in classe. La scuola, in qualità di agenzia educativa, non può non intervenire sul rapporto malato che i ragazzi di oggi hanno con il telefono cellulare e sull’uso scorretto che ne fanno in classe.
Allarmanti le ricerche condotte dall’Istat: infatti, negli ultimi dieci anni l’uso del cellulare tra gli 11 e i 17 anni è raddoppiato. Inoltre il cellulare viene spesso utilizzato in classe, durante le attività didattiche, per comunicare e giocare senza alcun permesso da parte dell’insegnante. Per non parlare poi dei fenomeni di cyberbullismo.

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La proposta di legge

La proposta di legge è in realtà mirata prima di tutto ad introdurre l’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza attiva nelle scuole. A questo viene poi affiancato un’importante provvedimento nei confronti dell’uso improprio del cellulare (e non solo) in classe.
Secondo la proposta lo smartphone verrà utilizzato esclusivamente per le attività didattiche programmate che ne richiedano il reale utilizzo.
A proporlo è l’ex Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.

Questa novità coinvolgerebbe non solo studenti ma anche insegnanti. Infatti, se la proposta diventasse legge allora i docenti non potranno più utilizzare il telefono cellulare in classe.
Molto presto potrebbero dire addio al cellulare a scuola.

Come verrà gestito il divieto

Il divieto dell’uso dei cellulari in classe impegnerà moltissimo gli istituti scolastici, che dovranno provvedere al ritiro degli smartphone tutti i giorni. I ragazzi, infatti, lo consegneranno in direzione e potranno contare sulla disponibilità della segreteria per eventuali telefonate da fare.


Il divieto però non convince l’attuale Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che dichiara:

L’uso dei dispositivi elettronici è uno strumento fondamentale e quindi sono a favore del loro uso, ma soprattutto ho fiducia nei nostri studenti. Credo molto nel loro senso di responsabilità, sull’uso consapevole di questi strumenti ai fini di un migliore apprendimento.

Ma aggiunge:

Condanno invece in maniera decisa l’uso per altri fini

Il divieto è già legge in Francia

Ciò che da noi per il momento resta solo una proposta, in Francia è già Legge. Infatti, nel giugno scorso l’Assemblea Nazionale Francese ha introdotto il divieto effettivo dell’uso del cellulare in classe, anche durante le pause tra una lezione e l’altra.