La comunicazione conosce moltissime sfaccettature, il disegno infantile è una di queste. Attraverso l’uso dei colori, le dimensioni degli oggetti, le rappresentazioni familiari è possibile comprendere maggiormente le necessità e gli aspetti più segreti dei nostri piccoli.
La scelta del colore può fornire indicazioni importanti sulla vita emotiva del bambino. Esiste un parallelismo tra l’utilizzo di un preciso colore e l’emozione corrispondente, il colore produce degli effetti precisi sui bambini. Un disegno “equilibrato” è quello che presenta colori allegri, vivaci, gioiosi, come l’anima del bambino. L’uso di colori sempre scuri: nero, marrone, blu, viola, indica tristezza o qualcosa che turba il piccolo.L’assenza di colore può rivelare un vuoto affettivo o tendenza antisociale, chiusura caratteriale.
L’utilizzo del foglio può essere un utile mezzo per interpretare il disegno infantile. L’uso di una sola parte del foglio indica insicurezza, è preferibile che il bambino utilizzi tutto lo spazio a disposizione, la sola parte inferiore indica tristezza e depressione, quella superiore l’immaginazione, il sogno, l’idealismo.
L’albero rappresenta il Sé nel disegno infantile: più grande è il tronco, più il bimbo è sicuro.
La casa simboleggia il calore familiare, il rifugio, la protezione affettiva, quindi se ha finestre aperte, è grande, ha la porta, una strada che va verso il basso, il sole non oscurato da nuvole, indica che il nucleo familiare è accogliente e gioioso, se diversamente il nucleo famigliare è chiuso, introverso, il bambino tende a disegnare una casa piccola, senza porte o due sbarrate, ha grate alle finestre e il disegno è scuro e triste.
Il sole indica il padre, quando brilla i rapporti con questa figura di riferimento sono buoni, se il sole scompare invece dietro nuvole, montagne e orizzonti, non è idilliaco.
Nell’autoritratto il bambino esprime se stesso, se il bambino disegnato è di dimensioni ridotte ed è situato in basso o in un angolo del foglio significa che ha bassa autostima. Il bambino sicuro disegna se stesso, in genere al centro del foglio e di dimensioni rilevanti.
La famiglia è affiatata, quando tutti i membri vengono disegnati insieme, spesso con le mani unite ( ma non necessariamente), il bambino si disegna insieme alla persona che gli è più cara, che ama di più; se sente di non essere ben integrato si disegna da una parte, lontano dal gruppo familiare e se pensa che un fratellino o una sorellina siano più amati, mette questi al centro e non lui/lei. Capita a volte che cancelli una persona, se ciò accade significa che il bambino ha un conflitto con il membro in questione.