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Dieta allattamento: cosa mangiare e cibi da evitare

Dieta allattamento

Stai allattando e hai fame più spesso? Cerchi di resistere ma poi ti senti stanca e ti sembra di avere poco latte? Oppure stai mangiando di più di quando eri incinta, nonostante tu non abbia ancora perso i chili in eccesso dalla gravidanza? Entrambi i comportamenti potrebbero essere sbagliati: l’alimentazione in allattamento è davvero una variabile che fa la differenza, per noi mamme e per i nostri bambini!

Alimentazione allattamento

Il nostro stato nutrizionale e la nostra dieta possono influenzare quantità e qualità del latte materno che produciamo. L’allattamento comporta per noi mamme un aumento del fabbisogno nutrizionale. Nonostante appaia strano, infatti, la produzione del latte è più impegnativa della gravidanza in termini nutrizionali.
Se vogliamo allattare al seno il nostro bambino quindi, la nostra dieta in allattamento dovrà essere adeguata alle nuove necessità del nostro organismo. È vero che il latte materno può soddisfare le esigenze nutrizionali del nostro bambino anche se, per un breve periodo, non mangiamo proprio correttamente, ma a lungo andare la mancanza di determinati nutrienti come vitamine, proteine o calcio, può incidere sulla qualità del latte che produciamo.

La dieta post parto deve essere correlata non solo al fatto che siamo mamme che allattano, ma soprattutto alla quantità di latte che produciamo e alla quantità di riserve caloriche che abbiamo, accumulate sotto forma di tessuto adiposo. Quindi, se ci sentiamo sempre affamate e stanche probabilmente dovremo aumentare il nostro apporto calorico giornaliero, ma la valutazione del cambiamento di alimentazione durante l’allattamento deve, tuttavia, essere adattata anche alle nostre necessità individuali, tenendo conto anche dell’aumento di peso al termine della gravidanza. Il surplus energetico per le donne che allattano può, infatti, anche essere in parte bilanciato dall’utilizzazione delle riserve di grasso create durante la gravidanza.

È sbagliato fare una dieta allattamento per dimagrire, perché l’aspetto più importante è provvedere all’alimentazione neonato attraverso l’allattamento, ma se, mangiando nel modo giusto, visto che allattiamo, riuscissimo anche a perdere quei chili in più presi durante la gravidanza, potremmo dire di aver ottimizzato i nostri sforzi!

alimentazione allattamento

In ogni caso, le regole generali per qualunque dieta allattamento sono:

  • Evitare lunghi periodi di digiuno e di saltare i pasti
    Se lo stomaco rimane vuoto per troppe ore questo può alterare il ritmo fame-sazietà.
  • Cucinare in modo semplice
    Scegliamo la cottura ai ferri, alla griglia, al vapore, in umido, al forno, arrosto, utilizzando forno, vaporiere, pentole antiaderenti, a pressione, ecc.
  • Preferire cibi stagionali
    Tentiamo di variare spesso la qualità dei cibi e di prediligere quelli di stagione che possiamo trovare con un prezzo più basso e gradire anche cucinati in modo semplice.
  • Richiedere un’integrazione farmacologica
    Se, nonostante tutte queste accortezze, ci rendiamo conto che continuiamo ad essere stanche e sentirci troppo spossate, e percepiamo che il nostro latte non è abbastanza nutriente, dobbiamo parlarne con il nostro medico che valuterà la possibilità di suggerirci un integratore per soddisfare i fabbisogni nutrizionali.

Cibi da evitare in allattamento

In generale in allattamento, dovremmo: ridurre il consumo di zuccheri semplici preferendo carboidrati complessi e diminuire il consumo di grassi in particolare quelli saturi.

Cosa non mangiare durante l’allattamento: alcolici, superalcolici e alimenti allergizzanti, specie se siamo soggetti allergici o lo è nostro marito.

Le fragole in allattamento sono alimenti che sarebbe preferibile escludere dalla dieta allattamento al seno perché contengono istamina, un composto azotato causa di allergie alimentari.
Sempre per questo motivo anche il cioccolato in allattamento è sconsigliato, specie se consumato di frequente e in grandi quantità.

Tra gli alimenti da evitare in allattamento ce ne sono alcuni che erano sconsigliati anche durante la gestazione, come ad esempio gli asparagi in gravidanza. Questa verdura ha un alto contenuto di purine, altri composti organici contenenti azoto, inoltre, proprio per questo motivo, gli asparagi possono interferire con l’assorbimento del ferro e del calcio. L’utilizzo del curry in gravidanza è piuttosto dibattuto, alcuni medici sostengono che non sia controindicato ma che anzi, se assunto in quantità non esagerate, possa anzi esaltare il sapore dei piatti e permettere di ridurre l’utilizzo del sale; altri lo sconsigliano perché potrebbe causare bruciori di stomaco. Lo stesso dibattito riguarda anche l’uso del curry durante l’allattamento. Per semplificare potremmo quindi dire che il curry non è tra i cibi da evitare durante l’allattamento, se il suo utilizzo è limitato a un paio di volte la settimana massimo. Alcuni sostengono che sia, invece, persino consigliato per stimolare il gusto e l’olfatto del nascituro.

cibi da evitare in allattamento

È importante sapere cosa non mangiare in allattamento perché se ci alimentiamo in modo corretto non solo saremo più forti, ma produrremo anche un latte migliore e la nostra alimentazione potrebbe diventare un’ideale dieta allattamento coliche. Cioè semplicemente mangiando in modo sano ed equilibrato potremmo ridurre questi frequenti fastidi gastrointestinali del nostro bambino.

Cosa mangiare in allattamento

Abbiamo già detto che i fabbisogni della dieta per allattamento dipendono in prevalenza dalla quantità di latte che produciamo. Quindi cosa mangiare durante l’allattamento? Cereali e derivati ricchi di sali minerali e vitamina B6; frutta e verdura; legumi; latte e derivati, senza esagerare; pesce; carne; uova e formaggi.

Dieta allattamento esempio: dovremmo consumare sempre pasti completi formati da carboidrati + proteine + verdura, sia a pranzo che a cena.

Per introdurre una quota adeguata di proteine ad alto valore biologico e di vitamine del gruppo B per la dieta allattamento al seno cosa mangiare? È importante che ogni settimana si consumino due porzioni tra pesce, carni magre, uova e formaggi anche stagionati.