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Datteri in gravidanza: benefici sulla dolce attesa e sul parto

Datteri in gravidanza

I benefici dei datteri in gravidanza sono davvero tanti, ecco perché non possono mancare nella dieta della futura mamma. Già per gli antichi egizi i datteri erano frutti afrodisiaci e, ancora oggi, sono tra gli alimenti consigliati per favorire il concepimento. I datteri secchi sono i più diffusi. Vengono fatti seccare al sole, dopo la raccolta. In questo modo aumenta il livello di zucchero, utile per una più lunga conservazione. Gustosi anche quelli freschi, più rari da trovare.

Datteri benefici: in gravidanza sono ideali perché ricchi di ferro, fosforo, vitamine B, C e potassio. Sostanze utili per la crescita fetale e per mantenere in salute la donna. Ricchi di fibre, aiutano il processo digestivo e facilitano la circolazione sanguigna contrastando la ritenzione idrica che, nelle gestanti, causa gonfiore degli arti. In quanto frutto lassativo, i datteri sono ideali per contrastare gli episodi di stipsi, caratteristici del periodo dell’attesa. In caso di raffreddore, un decotto con i datteri libererà le vie respiratorie.

Una recente ricerca ritiene che 6 datteri al giorno, consumati nell’ultimo mese di gravidanza, stimolano le contrazioni uterine, riducono il rischio di parto indotto e di emorragie post parto.

Anche nell’ambito della cosmesi i datteri hanno un posto di rilievo, in particolar modo per combattere le impurità della pelle.

datteri in gravidanza

Datteri

Quante varietà di datteri esistono? Solo in Libia possiamo trovare quasi cento qualità diverse di questo frutto. La specie più dolce è sicuramente quella rappresentata dai datteri medjoul, dal sapore quasi caramellato.

I datteri fanno ingrassare? Se gustati come spuntino, senza esagerare nella quantità, non faranno salire l’ago della bilancia. Teniamo conto che contengono 280 calorie per 100 grammi di prodotto.

Datteri valori nutrizionali: tra le sostanze di cui sono composti troviamo il calcio, lo zinco e la vitamina K; tutti composti fondamentali durante la gestazione, per la crescita fetale.

Così come la frutta secca in gravidanza, i datteri, se assunti nella giusta dose, favoriscono e proteggono lo sviluppo fetale. Grazie agli acidi grassi e agli Omega3 contribuiscono allo sviluppo cerebrale del feto e prevengono, nella futura mamma, i dolorosi crampi alle gambe.

Se amiamo cucinare, i datteri si prestano sia per i dolci che per accompagnare la cacciagione. Per la gestante, sono ideali i biscotti con datteri e fiocchi di avena. Anche la marmellata ai datteri è gustosa. Come spuntino un dattero ripieno con una mandorla ridurrà il senso di fame.

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Dattero

La palma da dattero è originaria dell’Asia e dell’Africa, nota ai suoi abitanti come albero della fertilità. Un albero molto alto, il cui fusto può raggiungere i 30 metri di altezza, capace di far maturare circa 50 kg di datteri. Una pianta vigorosa con pennacchi di foglie disposte a raggiera. Il clima ideale per la coltivazione è quello del deserto. Molte sono infatti le palme da dattero in prossimità delle oasi. La pianta che produce datteri più diffusa è quella che offre frutti semi molli.

La pianta che produce datteri ha da sempre rivestito un significato simbolico. Nell’ Asia Minore le foglie di questa pianta erano usate per i rituali funebri. I greci le davano il nome di Fenice, come il mitico uccello, in onore di Apollo, dio del sole e di Minerva, la dea della saggezza, raffigurata con in mano una rametto di palma. Per i romani era simbolo di vittoria. La dea della vittoria era, infatti, Palmares. I vincitori dei giochi olimpici venivano osannati con una corona intrecciata con rami di ulivo e di palma. Nella tradizione cristiana è da sempre simbolo di martirio. Infine, come simbolo massonico rappresenta la giustizia.