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Cos’è il parto in movimento

Dopo nove mesi di dolce attesa, la donna si prepara ad affrontare una prova durissima ma allo stesso tempo meravigliosa: il parto. Per viverlo al meglio si consiglia un corso specifico che offra consigli, riesca a fugare i mille dubbi, dia sostegno e rassicurazione. Tra i vari programmi antecedenti il lieto evento spunta una nuova tecnica: il parto in movimento, focalizzato sulle potenzialità del bacino prima e durante il momento dell’espulsione. Saper gestire e controllare questa parte del corpo può aiutare la neo mamma rendendole meno gravoso il travaglio.

La tecnica viene illustrata da Blandine Calais-Germain, docente di anatomia, e Nùria Vives Parès, pedagogista e psicomotricista, nel libro Partorire in movimento. Si tratta di una guida che spiega come il bacino della donna si muove e si modifica durante il travaglio per assecondare il passaggio del bambino.

Quindi vengono elecante una serie di eserczi e movimenti che la partoriente può fare per facilitare il processo di espulsione. La filosofia alla base del testo si fonda sul principio che la conoscenza del proprio corpo è necessaria per affrontare al meglio il momento della nascita.

Il testo si rivolge sia ai professionisti del settore che alle gestanti, offrendo ad entrambi linee guida utili pe affrontare con fiducia e consapevolezza il momento del parto. Nasce da studi di anatomia e dalle esperienze di centinaia di ostetriche e si prefigge l’obiettivo di far partecipare attivamente la mamma durante il travaglio.

Concentrandosi sulla respirazione e su movimenti corretti del bacino, il parto sarà reso meno faticoso per questo motivo serve una preparazione specifica incentrata su questa parte del corpo e sulle dinamiche che la caratterizzano durante il parto. Una lettura interessante per essere pronti al lieto evento che va di pari passo con la preparazione psicologica al parto.