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Cosa vede e cosa no? Lo sviluppo della vista da 0 a 24 mesi

Cosa guardano quando fissano il vuoto e sorridono? A che mese cominciano a vedere? La risposta alla prima domanda rimane uno dei misteri affascinanti e imperscrutabili dell’universo. Da sempre per chi crede in Dio, questi gesti del neonato appoggiano le convinzioni religiose sulla presenza degli angeli e la capacità dei neonati di vederli. Capacità che loro hanno in quanto esseri umani puri e senza peccato, e che si perderebbe proprio con l’acquisizione della coscienza e del libero arbitrio. Questa è la spiegazione ipotetica dei fedeli, che rimane comunque affascinante e dolcissima anche per chi non crede. Alla seconda domanda, invece, possiamo rispondere in modo più scientifico.

Lo sviluppo della vista comincia come sappiamo già in utero. A 26 settimane, nel terzo trimestre, gli occhi del feto si aprono alla luce della vita. Questo gli permette già di distinguere il buio dalla luce e di stabilire un primissimo ritmo sonno veglia, che andrà poi raffinandosi con il tempo. La vista in fatti terminerà completamente il suo sviluppo solo ad un anno dalla nascita. Gli altri sensi del neonato invece, il tatto, l’odorato e l’udito alla nascita sono già presenti e ben attivi.

Difatti il neonato sente alla perfezione, riconosce le voci familiari ed è infastidito dai rumori forti. E’ in grado di percepire gli odori quindi di raggiungere il seno materno e di distinguere le persone da quelli. Ha un tatto molto sviluppato, perchè è il primo senso che si sviluppa in utero quindi adora le coccole e il contatto pelle a pelle lo tranquillizza.

Quanto alla vista invece il percorso è ancora lungo. Vediamo cosa vede mese per mese:

Alla nascita vede solo le ombre e solo ad una breve distanza. Non è ancora in grado di distinguere visivamente di cosa e di chi si tratti. Lo fa però utilizzando l’odorato e l’udito. per questo motivo per tranquillizzarlo con la vostra presenza essere lì non è sufficiente, ma dovrete avvicinarvi, parlargli e toccarlo perché vi riconosca.

Ad 1 mese vede solo a distanza di 20 cm, e di un viso vede solo il contorno e gli occhi. Generalmente sorride a tutto ciò che è tondo e che somiglia ad una faccia sorridente: una bambola o il disegno di un cerchio che sorride. Riesce a concentrarsi su un oggetto in particolare e a seguirne il movimento ma solo con gli occhi perché non sa ancora ruotare bene la testa, e lo segue solo per un po’.

A 2 – 3 mesi vede a distanza di 30 cm, ruota meglio la testa e quindi riesce a seguire meglio gli oggetti in movimento. Riconosce dei volti anche il naso e la bocca e distingue il volto della mamma.

A 4 – 6 mesi vede a distanza di 1 metro, ma non riesce ancora a mettere a fuoco gli oggetti in movimento. Distingue i colori rosso, verde e blu e ama particolarmente il rosso e le forme rotonde.

A 6 mesi smette di rotare gli occhi in modo incontrollato perché si stabilisce la visione bi oculare e il controllo dei muscoli delle orbite. Se gli occhi sono dritti e ben controllati a 6 mesi il pericolo di strabismo può dirsi superato.

A 7 – 9 mesi possiede 5 decimi, quindi vede, ma solo a brevi distanze e meno quanto più ci si allontana, esattamente come una persona miope.

A 10 – 12 mesi guadagna un decimo quindi ha 6 decimi e vede in tre dimensioni perché la vista acquista la profondità.

A 12 – 24 mesi vengono raffinate tutte le capacità e l’acutezza visiva raggiunge i 10 decimi a circa 2 anni, quando lo sviluppo della vista può dirsi completato.

Per mantenere una buona vista sarà necessario limitare agenti aggressivi, come fonti luminose degli schermi, stare un paio d’ore al giorno alla luce naturale e consumare frutta e verdure ricche di betacarotene e vitamina A, come le carote.