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Cosa prova una mamma che non può vedere il bambino dopo il parto

In alcuni casi, il parto può avere delle complicazioni che costringono la neo mamma ad una condizione assai crudele. Quella di non poter vedere il bambino appena venuto alla luce. Si tratta per lo più di parti prematuri e non vi è atrocità più dura per la mamma non vedere il suo bambino neonato.

Cosa passa per la mente di una madre che per le precarie condizioni di salute non può vedere il bambino? Alcune patologie possono essere potenzialmente gravi per la donna in gravidanza. A tal punto che è necessario intervenire con un parto d’urgenza.

Alcune gravi complicanze, come nel caso della sindrome di Hellp, dell’eclampsia o della gestosi, la donna può vedersi costretta a trascorrere un tempo indefinito in terapia intensiva. Circostanza che le impedisce di vedere il neonato appena partorito.

Tale situazione destabilizza emotivamente non poco la neo mamma. Di sicuro non era questa la sua previsione riguardo la nascita del suo bambino. Quando nasce un figlio è sempre una grande gioia ma in casi come questi i sentimenti positivi si mescolano con altri di valenza opposta.

La paura, la rabbia e l’angoscia sono sentimenti che prevalgono durante questo periodo. Sappiamo quanto sia importante il contatto pelle a pelle del neonato con la sua mamma subito dopo il parto. Quando questo non può avvenire ovviamente crea un disagio emotivo di non poco conto.

Al duro momento post operatorio si aggiungono poi le condizioni ancora non del tutto ristabilite della partoriente a cui resta soltanto quella sensazione di aver visto strappar via il proprio bambino. I reparti di neonatologia intensiva infantile generalmente sono separati dalle degenze.

Mille dubbi e paure affiorano: come starà il bambino? Avrà sofferto? Avrà delle ripercussioni per essere arrivato così presto? È sano? Fino a quando la neo mamma non avrà la possibilità di vederlo con i propri occhi a nulla valeranno tutte le rassicurazioni del caso.