foto_bimba che mangia da grande

Cosa fare se il bambino non vuole mangiare il suo cibo ma quello dei genitori

Una delle preoccupazioni che accomunano più costantemente noi mamme è relativa all’alimentazione dei bambini.
Se poi i nostri figli hanno una corporatura esile, la loro inappetenza condiziona ancora di più i nostri stati d’animo e il nostro modo di rapportarci loro. Ma come dobbiamo comportarci se rifiutano di mangiare solo quello che è stato preparato per loro, mentre vogliono consumare quello che abbiamo cucinato per noi adulti?

Innanzitutto quello che dobbiamo cercare di capire è il motivo di questa preferenza. Forse i cibi che abbiamo preparato per loro non risultano abbastanza appetitosi?
Hanno cambiato i loro gusti e non ce ne siamo accorti? Stanno attraversando una fase di cambiamento o affrontano disturbi nutrizionali?

Se al momento non riusciamo a capire il perché, possiamo, intanto, provare a impegnarci nella presentazione dei piatti. Molto spesso i bambini, come del resto anche noi adulti, mangiano con gli occhi, prima ancora che con la bocca. Pertanto, quando ci apprestiamo a cucinare per loro alimenti sani che favoriscono una corretta crescita, cerchiamo di badare anche alla loro presentazione quando li serviamo nel piatto.

Un altro consiglio utile può essere quello di avere un atteggiamento allegro e propositivo quando proponiamo loro quello che abbiamo cucinato appositamente.
Cerchiamo di esaltare gli aspetti positivi del piatto, facciamo riferimento ai loro supereroi preferiti o a persone che loro stimano, che sono diventate grandi mangiando proprio quegli stessi piatti.

I bambini di genitori che hanno preferito l’autosvezzamento di solito non si trovano a dover scegliere tra differenti cibi o preparazioni in quanto, chi sceglie di seguire questa modalità di transizione da un’alimentazione liquida ad una solida, fa sperimentare al bambino diversi alimenti tra quelli preparati per tutta la famiglia.

Chi invece ha seguito le regole dello svezzamento tradizionale potrebbe doversi rapportare con bambini più curiosi dal punto di vista alimentare o magari particolarmente golosi.
Un altro suggerimento è quello di provare a preparare le stesse pietanze per tutta la famiglia, potrebbe essere l’occasione giusta per cominciare a seguire anche noi genitori un’alimentazione equilibrata, adatta a tutti gli abitanti della casa. O magari in questo modo scopriremo che nostro figlio aveva semplicemente voglia di conoscere sapori nuovi.

Se facciamo attenzione ad alcuni alimenti, come i frutti di mare, o altri alimenti che possono essere allergizzanti, possiamo far assaggiare al bambino tutte le nostre preparazioni, lasciando scegliere a lui i suoi piatti preferiti, chissà che l’assecondare questa sua inclinazione per i nuovi sapori non lo induca a diventare in futuro un bravissimo chef!