Molte volte, si può provare un pò di rabbia quando a passeggio con il proprio frugoletto ci si ferma a conversare con qualcuno che inavvertitamente scambia il nostro bimbo per una bimba. Non c’è nulla di male sia chiaro, ma ci si chiede come sia possibile una cosa del genere dal momento che ci sono evidenti indicazioni che si tratti invece di un maschietto. Cosa fare in questi casi?
Arrabbiarsi e prendersela per una errata constatazione sembra essere troppo e a dire il vero non ne vale assolutamente la pena. Spesso può succedere che il bimbo possa essere scambiato per una femminuccia nonostante i chiari segnali rintracciabili soprattutto dall’abbigliamento, dai lineamenti del viso e più raramente anche dalla capigliatura.
Fare finta di niente e quindi ovviare di non aver sentito quel “ma che bella bambina”, non ci aiuta molto, perché saranno alte le probabilità che la volta successiva la stessa persona possa esprimersi con un “ma come è cresciuta”, facendoci di nuovo irritare.
L’atteggiamento giusto è quello di correggere al momento l’inesatta valutazione della persona che l’ha formulata; magari le si può far notare quel dettaglio maschile che può esserle sfuggito probabilmente perché non ha prestato bene attenzione, accorgendosi che la bimba è in realtà un bimbo.
Può capitare a tutti di confondersi, specie alle persone più anziane che potrebbero fare meno caso ai dettagli, come per esempio al colore del passeggino oppure a quello dei vestiti che il bimbo ha indosso che sono gli elementi più chiari e visibili di differenziazione.
