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Cosa fare quando il bambino odia fare il bagnetto

Non è vero che il neonato, dopo essere stato per 9 mesi immerso nell’acqua del ventre materno, di conseguenza ami farsi fare il bagnetto, o almeno non è così per tutti i bimbi. Ci sono infatti piccoli che sin dal primo bagnetto, fatto subito dopo la caduta del moncone ombelicale, iniziano a piangere e a dimenarsi per evitare questo momento che in realtà dovrebbe essere piacevole e rilassante. Perciò, affinché non diventi una tragedia ogni volta, è bene seguire dei semplici accorgimenti.

Ecco quindi che lavare il bebè deve essere un dolce rituale sin da quando è piccolissimo, quindi è bene creare un’atmosfera piacevole e non un momento confusionario, magari pieno di parenti pronti ad immortalare l’evento con video e foto.

Il suo timore deve essere esorcizzato con la fiducia verso la madre: molto spesso, soprattutto nei primi tempi, la neo genitrice ha infatti paura di sorreggere il figlioletto nella vasca perché lo vede piccolo e indifeso, ciò empaticamente viene avvertito dal bimbo che ha invece bisogno di sentirsi ben sorretto, non solo per evitare di scivolare in acqua, ma anche per un senso di sicurezza di cui ha bisogno.

Crescendo, il bagnetto non dovrà mai essere considerato una punizione, perché magari è successo che al parco ci si è sporcati correndo, altrimenti il messaggio che arriverà al bambino sarà quello di un conseguenziale castigo.

Se quindi l’avversione verso il bagnetto prosegue anche quando è più grandicello, va cercata la causa, e questa molto spesso è dovuta al non sopportare lo shampoo che cade negli occhietti bruciandoglieli, perciò li stessi prodotti per l’igiene del bebè vanno scelti con cura.

Se continua ad odiare il bagnetto , non resta che trasformare questo momento come un gioco. Paperelle di gomma, barchette e sapone in abbondanza, capace di formare con l’acqua delle bolle da schiacciare, possono diventare degli alleati divertenti.

Ancora, per far sopportare questo momento, può dare coraggio al bambino lavarsi con il genitore o con il fratello o cuginetto maggiore. Attraverso lo spirito di imitazione, il piccolo non piangerà, anche perché con chi è più grande di lui, mostrerebbe inferiorità caratteriale e spesso l’orgoglio è presente anche fra i bambini.

Infine, al bagnetto potrà essere sostituita una doccia veloce, in modo tale da evitare lunghi pianti. Prima o poi l’avversione verso questa importante pulizia personale terminerà e subentrerà il senso del pudore, tanto che il bambino vorrà lavarsi proprio di sua spontanea volontà e da solo.