Cosa accade quando i bambini scoprono la verità su Babbo Natale?
A tutti i bambini viene raccontata la storia di Babbo Natale. Ma le bugie hanno le gambe corte ed infatti arriverà prima o poi il momento di scoprire la verità. Un momento cruciale e di forti sensi di colpa soprattutto da parte dei genitori. Essi sentono di aver ingannato in un certo senso i loro i figli e stanno male. Dunque cosa è giusto fare? Fino a che età occorre reggere il gioco? E soprattutto: siamo noi genitori a dover rivelare la verità?
Babbo Natale
Nell’età dell’innocenza e quindi fino ai 4/5 anni i bambini credono fermamente in Babbo Natale. Dopodiché qualcosa o qualcuno farà in modo che il bambino venga a sapere la triste verità. Nascono i primi sospetti. Il bambino nota, ad esempio, l’elastico che regge la barba finta oppure che Babbo Natale ha qualche somiglianza con il nonno o un parente che effettivamente ha indossato il costume.
Magari mamma e papà sono stati visti mentre posizionavano i regali sotto l’albero o semplicemente l’amichetto di scuola gli ha svelato la verità. Eppure nonostante tutti questi input il bambino potrebbe ancora credere alla storia che gli è stata raccontata. Evidentemente non è ancora pronto, l’età giusta non è arrivata. E allora cosa fare?
La psicologia è stata molto chiara: è meglio non fare rivelazioni, è il bambino a dover trovare la verità da solo. E prima o poi capiterà: troppe cose non coincideranno e per ragionamento si capirà che la realtà è un’altra. E quando questo accadrà allora si è diventati veramente grandi!
OLa verità su Babbo Natale
Alcune ricerche scientifiche dimostrano che la frottola sull’esistenza di Babbo Natale non crea bambini “creduloni”. “In fin dei conti, quella su Babbo Natale non è una bugia vera e propria, ma una sorta di esortazione a partecipare a una storia di fantasia”. Queste sono le parole della psicologa Jacqueline Wooleey dell’Università del Texas.
Inoltre, aggiunge Alison Gopnik, scoprire la verità non farebbe altro che allenare le capacità di ragionamento, figurando la realtà nei modi in cui essa si potrebbe presentare. È un po lo stesso processo che si innesca con i giochi “faccio finta di…” comunemente detti di finzione: i bambini distinguono la realtà dalla finzione.
Però c’è anche chi non appoggia queste tesi e la pensa diversamente. Infatti, il professore di filosofia David Kyle Johnson ritiene che quella di Babbo Natale sia “un’inutile bugia” da raccontare ai più piccoli. Secondo lui, viene attaccata non solo la fiducia che il bambino ha verso il genitore, ma potrebbe causare dei veri e propri traumi.