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Concepimento: quali sono i giorni migliori per restare incinta

Quando si è alla ricerca di una gravidanza che tarda ad arrivare spesso si è presi da una sorta di frenesia che ci porta ad avere rapporti sessuali ‘massicci’. In realtà alla lunga questo sistema può provocare soltanto stress, anche perché l’ovocita e lo spermatozoo s’incontrano in un unico giorno del ciclo. Dunque il trucco, diciamo così, sta nel capire qual è il momento giusto, quali sono i giorni più fertili per aumentare le probabilità di rimanere incinta. Esistono dei sistemi, o meglio, dei segnali per individuare il periodo ‘top’ dell’ovulazione e passare all’azione.

Il metodo contemporaneamente più semplice, ma anche meno preciso, è il calcolo dei giorni secondo il quale è a metà del ciclo mestruale che si colloca il periodo di massima fertilità. Dunque, passando dalla teoria alla pratica, in media l’ovulazione avviene intorno al 14/15esimo giorno dopo l’inizio del flusso mestruale e, quindi, circa 14 giorni prima dell’inizio del nuovo ciclo. C’è da dire che questo tipo di discorso vale soprattutto per quelle donne che hanno un ciclo regolare (e per chi ha un ciclo irregolare?) di 30-35 giorni. Quando questa condizione sine qua non manca, il sistema del calcolo dei giorni può provocare delusioni.

Il giorno ‘x’ viene indicato anche dalla presenza del muco cervicale la cui produzione aumenta man mano che si avvicina il momento dell’ovulazione. Quindi i giorni in cui avvertiamo la sensazione di ‘bagnato’ e sullo slip ritroviamo perdite trasparenti e abbondanti, di consistenza simile all’albume dell’uovo dovrebbero essere quelli più adatti per il concepimento, 1 o 2 al massimo. Man mano che il muco ritorna fluido l’ovulazione volge al termine.

Un altro modo per individuare naturalmente i giorni ‘sì’ consiste nel misurare la propria temperatura basale appena svegli, considerando che subito dopo l’ovulazione tende ad aumentare fino a mezzo grado: questo può aiutare a capire se l’ovulazione ci sia stata effettivamente oppure no. Si consiglia la misurazione per via vaginale dopo aver dormito 4/5 ore senza risvegli.

Il momento fertile può essere individuato anche attraverso gli stick per l’ovulazione che si acquistano in farmacia. Si usano praticamente come il test di gravidanza,dopodiché sullo stick appariranno due linee colorate: se quella del test è meno intensa dell’altra il periodo ‘sì’ deve ancora arrivare; se le due linee sono ugualmente intense di colore significa che nel giro delle prossime 24-36 ore ci sarà l’ovulazione.

Infine c’è il monitoraggio ecografico soprattutto quando la donna non riesce a capire i segnali dell’ovulazione. Ci si reca dal ginecologo e con delle ecografie transvaginali ripetute, tutti i giorni o a giorni alterni, il medico controlla la grandezza del follicolo da cui avverrà l’ovulazione: quando sarà grande circa 20 mm sarà il momento di provare a restare incinta.