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Come si torna alla normalità dopo il puerperio?

La puerpera è la donna che subito dopo il parto affronta nuovamente una serie di cambiamenti fisici ed ormonali, che lentamente la riporteranno alle normali condizioni ed al ciclo ovarico. Ma come avviene il cambiamento della puerpera, soprattutto nelle prime ore dopo il parto, come si torna alla normalità?

Innanzitutto, la mobilizzazione della donna può avvenire già a qualche ora dal parto (o addirittura quasi subito) nei parti spontanei, ovviamente cercando di farsi aiutare, soprattutto nel caso di un travaglio lungo ed estenuante.

Nelle donne cesarizzate, invece, la mobilizzazione in genere deve essere tardata di qualche ora proprio per la persistente presenza sistemica di anestetici. Naturalmente, l’ambulazione dovrà avvenire sempre con aiuti e sostegni esterni, fisici ed emotivi.

La minzione, dopo il parto spontaneo, dovrà avvenire nell’immediato post-partum, mentre naturalmente nei casi di taglio cesareo sarà opportuno mantenere il catetere vescicale fino a quando non avverrà la rimozione dello stesso ed il ripristino dell’attività urinaria.

Un accesso venoso nella donna con parto spontaneo è generalmente assente, proprio per rispettare la naturalità di tale fenomeno fisiologico (nonostante infusione con ossitocina potrebbe presentarsi in caso di ipotonia o atonia uterina).

Nelle donne cesarizzate l’infusione di liquidi tramite flebo è necessaria fino al momento dell’inizio della motilità intestinale (ovvero la canalizzazione, segno ultimo del totale smaltimento dell’effetto anestetico). Da queste condizioni dipenderà l’alimentazione: immediata nel parto spontaneo, ritardata nel Taglio cesareo.

Durante il puerperio si presenteranno le cosiddette lochiazioni, ovvero le prime perdite ematiche a livello dell’assorbente, facilmente gestibili soprattutto attraverso l’aiuto di un assorbente adatto alle proprie esigenze.

In tutti questi momenti sarà importantissimo la fase dell’allattamento, proprio per incrementare il legame madre-neonato e per produrre naturalmente ossitocina e aiutare il processo di involuzione uterina e lochiazione.

Naturalmente in questo periodo dopo il parto, nei giorni successivi e (per buona abitudine) anche nelle settimane successive è importante continuare a valutare: pressione arteriosa, temperatura corporea e frequenza cardiaca.

Lentamente si avrà la possibilità di muoversi liberamente, senza sentire il disturbo ai punti (cesareo o nei casi di episiotomia), lasciandosi aiutare da alcune creme che ritornino a dare il trofismo tissutale, non dimenticando mai l’importanza dell’igiene intima.

Piano piano si può tornare ad intraprendere l’attività fisica, lunghe passeggiate ed il lavoro: cercando sempre di conciliare bene i propri impegni di mamma e di donna e lasciandosi aiutare da partner, parenti e ostetriche nel ritorno alla quotidianità.