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Come scegliere l’ospedale per partorire: 3 cose da valutare

Come scegliere l’ospedale per partorire

La gravidanza sta giungendo al termine. La pancia continua a crescere a vista d’occhio ed il tanto atteso primo incontro con il mio bambino si avvicina. Ma ecco il dubbio: dove andrò a partorire? Quale devo scegliere per vivere con serenità e tranquillità un’esperienza così unica? Cara mamma, se hai deciso di partorire in un Centro Nascita ospedaliero, qui di seguito troverai 3 piccoli suggerimenti che potrebbero esserti utili per compiere una scelta informata e consapevole. L’obiettivo è sostenerti in questa tappa importante in modo che, una volta partorito, tu possa ritenerti il più possibile soddisfatta dell’assistenza ricevuta. Perché non esiste un’opzione giusta o una sbagliata in questi casi, ma solo quella che tu reputi migliore!

1. Valuta l’andamento generale della tua gravidanza e il tuo stato di salute

Tieni presente che gravidanza non è sinonimo di malattia e che la maggior parte delle mamme dà alla luce un bambino sano che non ha bisogno di nulla, se non di essere amorevolmente accolto. Se durante la gravidanza non sono comparsi elementi che possano sottintendere la presenza di eventuali patologie, scegliere un ospedale che si approcci in maniera più naturale al processo fisiologico della nascita potrebbe fare al caso tuo! E qualora si verifichi qualcosa di inaspettato, ricorda sempre che esiste un collegamento molto efficiente tra i punti nascita. Questo permette di trasferire rapidamente mamma o neonato in un altro centro più attrezzato.

2. Ricorda sempre che fare di più non equivale a fare meglio

All’interno di alcuni ospedali potresti essere più facilmente sottoposta a monitoraggi più intensivi in corso di travaglio. È importante sapere che in condizioni di assoluto benessere di mamma e bambino effettuare un numero maggiore di esami non è di per sé indicativo di una maggiore sicurezza nell’assistenza ricevuta. Ma può essere invece fonte di possibili errori da parte degli operatori presenti in sala parto e quindi d’interventi medici non necessari. In poche parole, l’esecuzione di una determinata procedura può dimostrarsi estremamente utile in caso di patologia materna o fetale, ma allo stesso modo inopportuna in una condizione di fisiologia. Quindi, ricercare informazioni sulle caratteristiche dei diversi punti nascita presenti nella tua realtà può certamente aiutarti nella scelta.

3. Fai luce sui tuoi desideri e pensa semplicemente a come vorresti viverti l’esperienza del parto

Che cosa ti farebbe sentire più serena e sicura? Che cosa invece potrebbe turbarti o metterti a disagio in quella situazione? Focalizzati su ambiente, sensazioni, odori, suoni, persone presenti, movimenti intorno a te, tipologia di assistenza che vorresti ricevere, prime cure al neonato. Ritrovarti in un ambiente rilassante e a te familiare favorirà la produzione di tutte quelle sostanze che guideranno te ed il tuo cucciolo verso la nascita. Ricorda che hai tutte le risorse necessarie per capire cosa sia meglio per voi e, semplicemente ascoltando te stessa, potrai realizzare il tuo personalissimo piano del parto. Questo ti servirà per scegliere più consapevolmente quale sia il centro nascita maggiormente adatto ai tuoi bisogni. Una volta deciso, potrai presentarlo ai professionisti che si prenderanno cura di te in sala parto, consapevole che alcuni ospedali potrebbero essere un po’ più restii a rispettarlo, per esigenze organizzative interne alla loro struttura.