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Come risparmiare in gravidanza

Abbiamo parlato varie volte sul nostro sito di come risparmiare spese inutili col nostro bambino (corredi, giochi, cibo, ecc…) perché in tempi di crisi non c’è mai limite ai consigli per evitare sprechi. Anche durante la gravidanza – in cui una donna deve essere viziata, perché è un momento magico quello che vive in attesa di diventare mamma – e in cui ci sono tante spese, volendo possono essere un po’ contenute.

Per esempio gli esami da fare durante la gravidanza: non bisogna mai risparmiare sulla salute naturalmente, ma anche in quel campo la salute pubblica ci può venire in aiuto. In molte città italiane il Comune passa esami e ecografie durante la gravidanza e in ospedali convenzionati. Basta poco per informarsi presso l’assessorato alle politiche sociali o della famiglia nel nostro Comune. A volte i servizi ci sono, siamo noi che non li conosciamo!

Milano, l’ho scoperto tramite un’amica mamma alla seconda gravidanza, passa tre ecografie (una per ogni trimestre di gravidanza, come consiglia anche la Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica –Sieog– ) gratis a tutte le mamme, con visita annessa; durante ogni gravidanza di qualsiasi donna domiciliata in città, insieme con le analisi del sangue e delle urine. E si sa quanto costa un’ecografia e gli esami privatamente e quanto a volte i dottori o i futuri genitori stessi ne abusano, questi ultimi per curiosità nel vedere il loro bambino crescere mese per mese. Questo servizio comunque è offerto in tutte le Regioni italiane, tranne il Piemonte che sembra ne passi solo due, invece di tre.

Alcuni esami più specifici specie quelli per verificare se ci sono malformazioni nel feto: villocentesi e amniocentesi, sono gratuiti in tutta Italia per le donne oltre i 35 anni di età; età in cui è più possibile avere gravidanze con problematiche di questo tipo.

Anche sugli abiti premaman una donna può risparmiare (come abbiamo già raccontato qui), facendoseli prestare dalle amiche, oppure comprando semplici gonne lunghe e larghe o pantaloni con la molla in vita da usare con tante magliette diverse più larghe del solito, per coprire la pancia, e che sicuramente sono meno dispendiose da comprare di abiti tagliati apposta per il corpo di una donna incinta.

Anche per quanto riguarda vitamine, cibo sano e adatto per una donna in attesa, o corsi preparto basta farsi consigliare dal consultorio di quartiere che semmai ha farmacie ed erboriste di fiducia anche per integratori e medicine. O anche fornitori di cibi biologici e a km zero per avere anche in città cibo sano ma a costi contenuti.
E semmai i corsi preparto li organizzano loro in sede.

Questo percorso di conoscenza delle realtà associative di quartiere e di paese (parrocchie, uffici comunali, consultori) saranno poi sicuramente utili anche dopo il parto, per continuare a sfruttare i servizi sul territorio e per continuare a eliminare spese inutili, quando è possibile.

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