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Come riconoscere le contrazioni del parto

Come riconoscere le contrazioni

Quando si parla di contrazioni, come riconoscerle è uno dei grandi dilemmi delle prime gravide. Capire quando si tratta di contrazioni preparatorie e quando invece è il momento di partire per arrivare in tempo in ospedale, questo è l’incubo di quasi tutte le donne che stanno per diventare mamme. Contrazioni, perdita del tappo, rottura delle membrane: ecco alcuni dei più importanti sintomi pre parto.

Tappo mucoso

Il tappo mucoso è un accumulo di muco denso, contenuto all’interno della cervice uterina, con funzione protettiva inquanto è in grado di impedire il passaggio dei batteri all’interno dell’utero. Il tappo mucoso ha l’aspetto di comune muco rosa, bianco o giallognolo ma comunque striato di sangue. La fuoriuscita di questo muco detta anche perdita del tappo mucoso, sta ad indicare che la cervice comincia a dilatarsi e quindi è uno dei più lampanti sintomi pre parto. La perdita del tappo mucoso senza sangue non rappresenta cmunque un problema in ostetricia.

Contrazioni

Vi siete mai chieste cosa sono le contrazioni? Sono chiamate anche doglie, che vuol dire “dolori” ma le contrazioni uterine non sono altro che fibre muscolari che si raccorciano, come avviene per qualunque altra contrazione muscolare. Le contrazioni degli altri muscoli non sono dolorose, in effetti i dolori del parto sono piuttosto collegati al fatto che gli spasmi avvengono al fine di espellere un contenuto, come avviene più o meno per una colica renale. Le contrazioni in gravidanza si dividono in contrazioni preparatorie o contrazioni di Braxton e in contrazioni da parto. Il primo modo per riconoscerle è valutare in che settimana ci si trova. A 26 settimane e talvolta anche prima nel 90 percento dei casi si tratta di contrazioni preparatorie.

39 Settimana di gravidanza

A 39 settimane ci si avvicina ancora di più al termine e quindi alla possibilità di avere contrazioni, perdite di liquido amniotico o addirittura di rompere le acque. Quando si verifica una rottura delle acque senza contrazioni, quindi prima di essere entrate in travaglio, normalmente le contrazioni partono spontaneamente in poche ore. Se ciò non avviene, vengono indotte farmacologicamente entro 48h dalla loro rottura. Quando si rompono le acque? Fisiologicamente dovrebbero rompersi durante il travaglio attivo, quando si è a dilatazione completa e pronti alla fase espulsiva. Capita però che si rompano prima per fattori meccanici pressori o infettivi.

come riconoscere le contrazioni

Nono mese di gravidanza

Nel 9 mese di gravidanza e sopratutto negli ultimi giorni di gravidanza bisogna di regola cominciare ad avere dei sintomi di inizio travaglio. La comparsa di dolori mestruali a fine gravidanza è uno di questi. Anche l’espulsione di muco giallo in gravidanza è un segno importante perchè può trattarsi del tappo in gravidanza. Una delle domandi frequenti è dopo la perdita del tappo quanto manca al parto? La risposta dipende dalla presenza o meno di altri sintomi di parto: importante è anche valutare la cervice in gravidanza e la presenza di contrazioni per fare diagnosi di inizio travaglio.

Contrazioni di Braxton Hicks

Le contrazioni di braxton compaiono dalle 26 settimane in poi e differiscono da quelle vere per durata, intensità e ritmo. Normalmente non se ne registrano più di 5 in un ora, non sono particolarmente dolorose e non provocano dilatazione dell’utero. Anche nell’ultimo mese di gravidanza le contrazioni possono essere solo preparatorie se non sono sufficientemente intense da provocare modificazioni dell’utero.

Contrazioni Parto

Come inizia il travaglio? Contrazioni più forti e regolari preannunciano il travaglio attivo. In questa fase si riscontrano al tracciato contrazioni ogni 10 minuti, un utero raccorciato e dilatato. Nella seconda fase del travaglio le contrazioni si intensificano, una ogni 5 minuti fino anche ad una ogni 3 minuti per la fase esplusiva. In media la durata del travaglio di una donna che non ha mai partorito prima è di 12 ore, di cui 10 ore per la fase dilatante e 2 ore per l’espulsione di feto e placenta. Allenare il muscolo perineale con delle contrazioni vaginali durante la gravidanza previene le lacerazioni del perineo durante il parto.