Come partorire senza troppo dolore
A tutte le donne in travaglio si consiglia sempre di respirare, e soprattutto di farlo profondamente; tutto ciò però diminuisce il dolore? Tecnicamente non c’è una correlazione fisica tra dolore e respiro; eppure nella vita di tutti i giorni, in condizioni di panico, si invita a respirare. Oggi, la correlazione esiste ed è stata studiata alla Stanford University School of Medicine e pubblicata sulla rivista “Science”; i ricercatori hanno dimostrato che esistono dei neuroni del tronco cerebrale che se stimolati, respirando, trasmettono: calma, attenzione e rilassamento.
La ricerca americana sul respiro
I ricercatori hanno identificato 60 tipi di cellule neuronali, stimolate dal respiro, sul tronco in un modello animale; successivamente, le cellule sono state soppresse per osservare cosa cambiasse nello stato d’animo. In particolare, due cellule sono state analizzate, per esprimere due diversi marcatori genetici; se questi non erano più espressi, la respirazione rallentava e il comportamento dei topini era più tranquillo.
Sonia Bozzini, Ostetrica del Collegio Interprovinciale delle Ostetriche di Milano e Lodi afferma che il respiro è una capacità involontaria e del tutto naturale; però, il ritmo tende a cambiare in base all’attività svolta, e quindi divenire volontario. Quindi, respiro e rilassamento procedono insieme: se siamo rilassati, il respiro si regolarizza e rallenta; inoltre, se siamo tesi e modifichiamo volontariamente il respiro, si riduce la carica di stress.
Come respirare durante il travaglio di parto?
Nel corso dei 9 mesi la donna può imparare a respirare, concentrandosi sul ritmo: espirando ed inspirando dal naso e dalla bocca, lentamente. Inoltre respirare non prescinde dall’uso della voce; non è strano quindi che le donne mormorino in travaglio, perché aprire la bocca apre la pelvi per affinità embrionaria. Inoltre quando si espira si può associare un’immagine piacevole, come immaginare di inspirare aria pura e buttare fuori tutto ciò che spaventa.
Qualunque tecnica la donna scelga, non può dissociarsi dal rilassamento; essere tesi fa provare più dolore, disperde energia e aumenta il senso di fatica e stanchezza. Ecco perché bisognerebbe respirare in modo calmo tra una contrazione e l’altra, in travaglio; in tal modo si raggiunge un equilibrio che porta al parto in modo sereno.