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Come educare i figli: 10 consigli

Se pensavamo che farlo addormentare o fargli fare il ruttino fossero incarichi difficili, quando si parla di educazione l’impresa diventa quasi impossibile! Dover trovare i principi educativi adatti al nostro bambino è forse uno dei momenti che può suscitare maggiore apprensione, perché ci rendiamo davvero conto di essere diventati genitori!

L’educazione dei figli è, infatti, uno dei compiti più difficili di un genitore! Spesso ci domandiamo se stiamo facendo la cosa giusta: stiamo diventando troppo permissivi o magari sbagliamo lasciandoli troppo liberi

Ciascun di noi sceglie, da solo o con il proprio partner, il tipo di stile educativo da adottare con il proprio figlio, a seconda dell’educazione che ha ricevuto dai propri genitori, di quanto e come ha elaborato i modelli che ha acquisito da bambino, o rispetto a ciò che considera prioritario all’interno della propria vita familiare.

Educare è un intervento delicato e complesso che richiede attenzione e sensibilità, ma anche un ottimo spirito di comprensione e adattamento nei riguardi di nostro figlio, del suo carattere, dei suoi sentimenti e delle sue reazioni.

Se è vero, quindi, che i principi educativi che decidiamo di adottare devono essere rispondenti alle necessità educative ed emotive dei nostri figli, di ciascuno di essi, ci sono tuttavia alcuni consigli che possono rendere la nostra strategia educativa più efficace.

  1. Comunichiamo con i nostri figli e coinvolgiamoli nelle decisioni
    Spesso tendiamo a sottovalutare le potenzialità e la sensibilità dei nostri bambini, pensiamo siano troppo piccoli per capire o per avere una propria considerazione e o pensiero riguardo determinate situazioni. Dobbiamo, invece, sforzarci di comunicare sempre con i nostri figli, quando sono più piccoli e ancora non hanno imparato a parlare possono esprimere il proprio pensiero attraverso la manifestazione dei loro stati d’animo, ma, ad ogni età, crescere in una famiglia improntata sul dialogo vuol dire costruire un rapporto basato sulla complicità e l’intesa.
  2. Definiamo delle regole e insegniamo ai nostri figli a rispettarle
    L’educazione alle regole è uno dei temi più dibattuti tra i genitori e nei diversi ambiti educativi.
    Le regole sono importanti per i bambini perché servono a guidarli nel suo percorso di crescita. Seppure, per essere efficaci non debbano essere troppe, né troppo complicate o troppo restrittive, secondo le neuroscienze ed il metodo dell’educazione emotiva, i bambini che crescono in famiglie con un buon sistema di regole diventano adulti più sereni e tranquilli, in quanto le regole forniscono loro un modello positivo di comportamento. Un bambino cresciuto senza conoscere o rispettare alcuna regola potrebbe, invece, sentirsi impreparato e incapace davanti agli ostacoli e alle difficoltà della vita.
  3. Insegniamo ai nostri figli l’autostima
    Guidiamo nostro figlio verso un’immagine positiva di se stesso. Un bambino che ha una buona percezione di se, si sente felice ed amato e probabilmente affronterà le diverse sfide della vita, dallo studio alle relazioni sociali, con un atteggiamento costruttivo che gli permetterà di superarle.
    Ci sono alcuni consigli che possono essere utili per promuovere l’autostima del nostro bambino, di questi uno dei più importanti è quello di provare ad essere noi genitori per primi un modello di riferimento positivo.
  4. Valorizziamo le capacità dei nostri figli
    Per aiutare i nostri figli ad acquisire sicurezza in loro stessi e nelle loro capacità, dobbiamo incoraggiarli ad esprimere e sviluppare le loro attitudini. Ogni bambino ha una propria forma di intelligenza che deve essere in grado di riconoscere e aumentare. Evitiamo il confronto con altri bambini “più bravi” e concentriamoci sugli aspetti che rendono nostro figlio unico e speciale.
  5. Non mentiamo ai nostri bambini né prendiamoli in giro
    Può capitare a tutti noi di non essere del tutto sinceri con i nostri figli, perché pensiamo che non siano abbastanza grandi per capire certe situazioni o per proteggerli da avvenimenti spiacevoli.
    Ma, quando ci rapportiamo ai bambini, non dobbiamo dimenticare che per loro rappresentiamo dei modelli, delle fonti autorevoli in grado di spiegare loro le situazioni e aiutarli a comprendere il mondo che li circonda, non solo quello fisico ma anche quello emotivo. Inoltre, proprio perché i bambini tendono a replicare i comportamenti dei genitori, il fatto di mentire loro, probabilmente li spingerà a far ricorso alle bugie, soprattutto quando dovranno raccontarci di situazioni che immaginano noi non approveremmo.
    Alcuni di noi, inoltre, hanno l’abitudine di beffare i bambini allo scopo di sminuire le loro paure. Anche questo atteggiamento di presa in giro verso i sentimenti dei nostri figli andrebbe evitato, in quanto, se pur agiti dalle migliori intenzioni, corriamo il rischio di offendere la sensibilità di nostro figlio.
  6. Insegniamo ai nostri figli ad essere autonomi
    Rendere nostro figlio autonomo, non solo renderà più semplice il nostro compito educativo e di cura, ma trasformerà i nostri piccoli in bambini sicuri e felici. Abbiamo il dovere di insegnare loro come si ottengono certi risultati, non di sostituirci loro nelle scelte e nelle attività che li riguardano, dall’imparare a vestirsi, all’eseguire piccoli incarichi di cura dei fratelli o degli animali domestici, ogni risultato raggiunto rappresenterà una conquista sia per lui che per noi!
  7. Non determiniamo le scelte dei nostri bambini
    Non dobbiamo fare l’errore di giudicare la capacità dei bambini in base alla loro età e non lasciargli fare qualcosa perché li riteniamo troppo piccoli.
    Dobbiamo provare a dimostrare fiducia e lasciarli provare a svolgere i compiti che vorrebbero fare, sempre che questi non mettano a repentaglio la loro incolumità, naturalmente.
    I bambini si sentono felici e soddisfatti quando hanno dato il massimo di cui sono capaci e non si vedono esclusi dalla possibilità di provare ad esercitarsi.
  8. Stimoliamo la curiosità dei nostri figli
    La curiosità è sinonimo di intelligenza, ci sono diversi espedienti che possiamo utilizzare per incentivarli e rendere positivo e stimolante il loro processo di crescita.
  9. Facciamo entrare i bambini in contatto con gli animali e la natura
    Molti di noi non sono in condizioni di avere in casa un animale domestico né di vivere in campagna, ma in ogni caso possiamo incoraggiare nostro figlio ad entrare in contatto con con gli animali e la natura. Educare i bambini a prendersi cura degli esseri viventi vuol dire renderli consapevoli e maturi, risvegliare un atteggiamento di previdenza in coloro che, essendo piccoli, sono abituati a vivere senza pensare ad altri che loro stessi.
  10. Meno punizioni e più autodisciplina
    Per quanto grave possa essere l’errore commesso da nostro figlio, ricordiamo di non utilizzare mai punizioni corporali. Le sculacciate rendono i bambini più aggressivi, ma, soprattutto, alzare le mani, per un genitore, significa essere contraddittorio e quindi già perdente dal punto di vista educativo.
    Anche i castighi, devono essere proposti in base al bambino e alla sua età. Nostro figlio deve essere consapevole che il suo comportamento, se sbagliato, avrà delle conseguenze, ma, quando possibile, meglio aggiungere un compito anziché togliere al bambino qualcosa. Dovremmo quindi cercare di preferire il “castigo educativo”, a quello punitivo, che mortifica il bambino e lo indispettisce ulteriormente.

Essere dei bravi educatori vuol dire aiutare nostro figlio a sviluppare le sue potenzialità e a diventare indipendente, riuscire a far emergere la sua personalità rispettando le sue caratteristiche. Quando raccoglieremo i frutti di tutto questo lavoro? Capiremo di essere stati dei bravi insegnanti, se e quando vedremo crescere nostro figlio felice e sicuro, amato e apprezzato con grande rispetto di se stesso e di chi lo circonda.