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Come contrastare la perdita del tono muscolare in gravidanza

Durante la gravidanza, si assiste ad un repentino cambiamento del proprio corpo: il seno aumenta di volume, il ventre si arrotonda ed i fianchi si allargano. Le future mamme spesso sono in allarme per la forma fisica in via di trasformazione. Ma non c’è da preoccuparsi perché mantenere un corpo tonico ed asciutto in gravidanza, si può. Bisogna innanzitutto sfatare il falso mito del riposo assoluto durante i 9 mesi: se si è in buona salute, fare dello sport aiuta non solo a mantenersi belle ma può essere utile per affrontare meglio il parto.

Non occorre essere delle atlete, bastano pochi minuti al giorno senza strafare per avere un fisico armonico. La perdita del tono muscolare, (specie se non si è più delle ventenni), si può contrastare in gravidanza, pertanto via libera ad attività fisiche “dolci” come il pilates e lo yoga che aiutano moltissimo a contrastare la perdita del tono muscolare in quanto rafforzano la muscolatura del corpo, sciolgono le tensioni e fanno bene anche allo spirito.

Tali attività, donano sollievo in particolare alla schiena spesso dolorante durante il periodo di gestazione.

Fare lunghe passeggiate a passo svelto aiuta a rendere le gambe più forti e migliorare la circolazione, così come pedalare in sella alla cyclette permette di ottenere buoni risultati. E’utile preferire sempre le scale quando vi è la possibilità, perché i gradini rafforzano i glutei e le cosce. Il nuoto rappresenta uno sport completo, in grado di donare turgore e forza a tutte le fasce muscolari.

Oltre l’attività fisica, per contrastare la perdita del tono muscolare, è necessario seguire una corretta ed equilibrata alimentazione, non trascurando di bere molta acqua.

Altri preziosi alleati ci giungono dal mondo della cosmesi: molti prodotti, infatti, nutrono in profondità, intervenendo sull’elasticità e sulla compattezza della pelle migliorandone l’aspetto. Avere dei muscoli più tonici in gravidanza aiuta non solo a sentirsi più belle, ma contribuisce nella fase di spinta del parto a rendere il dolore più sopportabile.