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Come comportarsi quando il neonato non piange quasi mai

Il modo che i neonati hanno di comunicare, avviene attraverso il pianto. Se hanno fame, se hanno bisogno del cambio pannolino o se non stanno bene, piangono. In questo modo, ci fanno capire che necessitano di tutte le nostre cure ed attenzioni, ma come comportarsi quando il neonato invece non piange quasi mai? Tentiamo di scoprirlo.

Il pianto del neonato è una reazione che può indurci a pensare che il piccolo stia soffrendo, in realtà, è preoccupante il contrario. Ma come possiamo comportarci quando abbiamo di fronte un neonato che non piange quasi mai? Innanzitutto, bisogna escludere di pensare che sia un bimbo sereno e dunque che tutto vada bene, piuttosto, occorre necessariamente indagare sul perché questo avvenga e capire quale sia il modo di intervenire.

Le motivazioni per cui un neonato non esprime il suo disappunto attraverso il pianto possono essere molteplici: alcune, da considerarsi “normali”, infatti, se tutti i suoi bisogni sono stati soddisfatti, non avrà sicuramente alcun motivo di piangere e questa è la ragione più semplice e ovvia da comprendere.

Invece, altre cause, che rivelano che il bimbo sia stranamente “taciturno”,sono da tenere costantemente sotto controllo. Il piccolo infatti, potrebbe ad esempio sentire freddo ma non manifestare questo disagio con il pianto perché rappresenterebbe per il suo organismo un ulteriore dispendio di energia; oppure potrebbe essere un bambino ipersensibile e dunque restio a manifestare richieste nei confronti di chi si prende cura di lui.

Non sempre è semplice comprendere le motivazioni alla base di questo comportamento. Tuttavia, è opportuno indagare sulle cause e dunque interpretare l’assenza del pianto perché trascurare il problema potrebbe rivelarsi dannoso per il neonato, che non essendo in grado di manifestare le sue necessità si chiude in un silenzio che non giova ne alla sua salute ne tanto meno al suo sviluppo.