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Come combattere la stitichezza da svezzamento

Appena il bebè passa da un’alimentazione esclusivamente liquida a quella solida dovuta dall’inizio dello svezzamento, è abbastanza comune che soffra di stitichezza. Ma questo termine va attribuito solo se vi è un’ assenza di feci che perdura da tre giorni oppure da una defecazione dolorosa. Per questo motivo è indispensabile che la terapia per la stipsi dopo l’allattamento, tenda a fare aumentare nelle prime pappe un valido contenuto di fibre grezze e verdure.

Partendo dal presupposto che lo svezzamento va eseguito con una regolare tabella alimentare, bisogna cercare di combattere i problemi di stitichezza con l’alimentazione: perciò è importante una notevole aggiunta nel latte di farine di cereali, sia con la sostituzione di brodi di verdura che con passati vegetali che comunque dovrebbero essere molto liquidi. Ancora molto utile è versare nelle pappe un generoso cucchiaio di olio extra vergine e poi somministrare quotidianamente abbondanti dosi di frutta, anche cotta, e proporre spesso degli yougurt. Quando quindi vi è questa problematica durante lo svezzamento far mangiare al figliolo un vasetto omogenizzato di prugna, più che di pera, aiuterà in modo naturale il bebè.

Tutti i cibi devono essere preparati con una giusta diluizione e non essere troppo densi, le farine messe nella minestrina non devono contenere riso ma solo mais e tapioca (questo solo se il bebè non assume ancora glutine o tutti gli altri cereali). La carne è meglio sostituirla con i legumi anche 3 volte a settimana, se non sono ancora mai stati mangiati dal bebè, mentre un cucchiaino di fagioli frullati può essere inizialmente mescolato alla tradizionale minestrina. Infine va ricordato che è meglio evitare il riso, i biscotti e tutti i cibi solidi .

Anche i massaggi al pancino del bebè possono favorire i movimenti intestinali oppure può essere d’aiuto la punta del termometro o l’olio e il gambo del prezzemolo. Poi vi sono i rimedi drastici come i clisteri, ma la nota “peretta“, in genere a base di glicerina, deve essere usata solo in caso di una stitichezza tale da formare una sorta di tappo. E’ preferibile dunque fare da soli un clistere per il bambino piuttosto che comprare quelli a base di glicerina in farmacia. Basta infatti prendere una pompetta di gomma, tipo quelle da orecchio, e aggiungere acqua caldissima all’interno, per poi somministrarla al piccolo che in breve tempo si libererà.

Molto spesso le madri usano scorrettamente purganti come supposte o lassativi, sbagliandone il dosaggio e provocando così la diarrea nel bambino. Fra i pochi farmaci consentiti vi è il lattulosio, uno zucchero che non viene assorbito dall’intestino e quindi facilita il transito e la formazione di feci morbide. Ma resta importante ricordare che la stitichezza in un bimbo che ha appena iniziato lo svezzamento deve essere combattuta partendo prima da un’alimentazione più liquida e poi nel caso, dopo aver consultato il pediatra, optare per altri rimedi.