sesso bebè

Come capire se è maschio o femmina

Come capire se è maschio o femmina

Alcune coppie decidono di non voler conoscere il sesso del bebè fino al momento del parto. Altre, non riescono a trattenere la curiosità e, in attesa della data dell’ecografia, si affidano alle credenze popolari. Come capire se è maschio o femmina? A stabilire se sarà maschio o femmina sono i cromosomi paterni. Se lo spermatozoo che feconda l’ovulo contiene il cromosoma x, nascerà una bambina. Se contiene il cromosoma y, nascerà un maschietto. Superate le 12 settimane di gestazione, “maschio o femmina?” è la domanda che più riceverete da parenti ed amici. Spesso, già alla 14° settimana di gravidanza l’ecografia potrà eliminare ogni dubbio. Se il bebè non è nella posizione ottimale per scoprire il sesso, allora non ci rimane che affidarci a qualche test fai da te, in attesa della visita medica successiva.

Già ai tempi delle nostre nonne, la pancia a punta prometteva la nascita di un maschietto. La pancia alta suggeriva l’arrivo di una bimba. Perfino la temperatura dei piedi indica la probabilità maschio o femmina. Se la gestante ha i piedi freddi il bebè sarà maschio. Con il calendario lunare potete, addirittura, scegliere il sesso.

Maschio o femmina luna. Solo a scopo ludico, senza alcuna valenza scientifica, perché non provare? Se desiderate un maschio aspettate che l’ovulazione avvenga con la luna calante o con la luna nuova. Se l’ovulazione avverrà durante la luna piena, iniziate a confezionare un fiocco rosa.

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Maschio o femmina

Maschio o femmina? Se ancora non sapete il sesso del nascituro ecco alcuni test casalinghi per scoprirlo.

Avete del bicarbonato? Mettetene un cucchiaio in un bicchiere. A questo punto versate circa la stessa quantità di urina sulla sostanza ed attendete qualche secondo. Se si forma tanta schiuma preparatevi ad abbracciare un neonato maschio.

La credenza popolare vuole che maschio o femmina, i sintomi siano diversi durante i mesi dell’attesa. Lamentate tante nausee? Allora iniziate a scegliere un nome femminile. La gravidanza senza nausea preannuncia l’arrivo di un maschietto.

Avete voglia di cibi salati? Il fiocco in questo caso sarà azzurro.

Calendario cinese gravidanza

Come capire se è maschio o femmina? Proviamo con il calendario cinese gravidanza. Si tratta di un antico metodo di calcolo che riesce a scoprire il sesso del nascituro, con largo anticipo. Scoperto circa 770 anni fa in una tomba nei pressi di Pechino, è considerato ancora valido dalla popolazione orientale e non solo. Come calcolare il sesso del feto? Basta incrociare nella seguente tabella l’età della gestante con il mese del concepimento.

Tabella cinese maschio o femmina:

calendario cinese gravidanza

Calendario cinese nascita

Il calendario cinese nascita è un efficace calcolo probabilistico per scoprire il sesso del bebè ed accendere divertenti scommesse fino al responso ecografico. Senza pretese scientifiche trascorrere momenti di leggerezza insieme al partner, immaginando il proprio piccolino, aiuterà la coppia a rafforzare il rapporto ed a prepararsi al parto ed a quel primo indimenticabile abbraccio.

Calendario cinese maschio o femmina

Il calendario cinese maschio o femmina, pur non avendo valenza scientifica è piuttosto preciso. la motivazione di ciò sarebbe afferente il motivo culturale legato alla legge del figlio unico, abolita solo di recente. Solo dopo un permesso ufficiale, la donna poteva diventare madre. La legge prevedeva un unico figlio a famiglia, per il controllo delle nascite. Nelle famiglie più povere, soprattutto contadine, c’era la preferenza per il figlio maschio rispetto alla femmina, causa di un onere pesante per riuscire a garantirle una dote per il matrimonio. Da qui l’importanza di un metodo per selezionare ed individuare anticipatamente il sesso del nascituro.

Il sesso

È davvero importante conoscere anticipatamente il sesso del bebè durante la gravidanza? Gli esperti della materia hanno opinioni diverse a riguardo. Per alcuni sapere se si tratta di un maschietto o una femminuccia aiuta i genitori a concentrarsi concretamente sul bambino in arrivo. Chiamare per nome il piccino, permetterà ai genitori di fare uno spazio fisico e mentale, proprio a quel piccolino che cresce nel pancione.

Secondo altri autori conoscere il sesso del nascituro potrebbe spostare l’attenzione dei futuri genitori più su aspetti pratici, quale il colore del corredino o della camerina e meno sulla comunicazione e l’attenzione alla crescita del piccino, che si prepara alla nascita.