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Coliche neonato: 10 consigli per calmarle

Molti bambini, soprattutto nei primissimi mesi di vita, sono afflitti da fastidiosi disturbi che prendono il nome di coliche. Queste colpiscono circa il 10% dei lattanti, e affliggono non poco i genitori, che non riescono a trovare il rimedio giusto per far fronte ai lamenti e ai pianti dei loro piccoli. Se le cause di questi disturbi sono ancora perlopiù ignote, è invece possibile trovare delle soluzioni adeguate per calmarle, nell’attesa che, dopo solitamente 3-4 mesi, cessino da sole.

Coliche, 10 consigli per calmare il neonato

Le coliche iniziano a manifestarsi, di solito, verso la quarta settimana di vita; i sintomi sono riconoscibili ed hanno caratteristiche ben precise: il bambino, improvvisamente, inizia ad essere irrequieto, strilla, piange, stringe i pugni, diventa pallido. Cosa fare allora in questi casi? Ecco una lista di consigli utili.

1. Massaggio
Secondo diversi studi, i bambini piangono di meno e dormono più sereni e rilassati dopo un massaggio su gambe, schiena, petto, viso.

2. Fargli cambiare posizione
In caso di coliche, è consigliabile girare il proprio piccolo a pancia in giù, con una mano sotto la pancia: in questo modo di dovrebbe alleviare il disagio di questo disturbo.


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3. Fargli mettere il ciuccio
I bambini lo considerano come un “oggetto magico”, e quindi rimangono in qualche modo condizionati dal potere del ciuccio, che spesso ha una funzione calmante.

4. Sussurrare
La voce lieve e delicata della mamma può aiutare il piccolo a calmarsi, anche durante le coliche. Iniziate a pronunciare parole a bassa voce, poi gradualmente alzate il volume, in modo che il bimbo riesca ad ascoltare la vostra voce anche al di sopra del suono del suo pianto.

5. Movimento
Il movimento è un espediente ottimo per far addormentare i propri piccoli. Ottima la sedia a dondolo, per far si che il bimbo si addormenti dolcemente e si plachi cullandosi.

6. Fasce e marsupi
In Italia forse sono più in disuso rispetto ad altri paesi, ma sicuramente questi sono due strumenti molto importanti per tranquillizzare il proprio piccolo, che aggrappato alla mamma, si può calmare ed addormentare.

7. Il ruttino
Spesso quando i bimbi piangono in maniera continua, possono ingoiare moltissima aria: in questi casi è importante metterlo nella classica posizione, appoggiato quindi alla spalla della madre, e dargli qualche colpetto per aiutare a fargli fare il ruttino.

8.Rumore bianco
Consiste nel riprodurre artificialmente l’ambiente ovattato e rilassante dell’utero: è simile a un continuo fruscio o soffio, ed considerato motivo di distensione nel bambino, favorendo un effetto calmante nello stesso. Il rumore del ventilatore, della lavastoviglie, oppure utilizzando app apposite (“white noise”), si possono ottenere questi effetti.

9.Meno cibo, ma più spesso
In alcuni casi, dar da mangiare di meno in termini di quantità, ma più spesso durante il giorno può aiutare, in particolar modo con il latte. Dopo che i vostri figli hanno mangiato, assicuratevi sempre di fargli fare il ruttino.

10.Prendersi una pausa
Cercare continuamente di calmare proprio figlio, alle lunghe, può diventare straziante per una madre: per cui, se nessuna soluzione sembra funzionare, prendetevi una pausa, mandate vostro marito o vostra madre, accertandovi che sia un volto ben conosciuto dal vostro piccolo, altrimenti rischia di spaventarsi ed accrescere il suo disagio ancor di più.

Tuttavia, care mamme, ricordate che “non bisogna pensare alle coliche ogni volta che il neonato piange”, assicura Arrigo Barabino, primario di gastroenterologia pediatrica presso l’Ospedale Gaslini di Genova. Si può ipotizzare l’inizio di questo disturbo se rispetta la cosiddetta “regola del 3“, teorizzata dal dottor Wessel un secolo fa, ma ancor valida oggi: se il bimbo ben nutrito e sano piange 3 o più volte al giorno,per 3 o giorni alla settimana, per 3 o più settimane, allora si tratta di coliche.