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Cioccolato in gravidanza

Cioccolato in gravidanza: si può mangiare?

Uno dei tanti cambiamenti durante il periodo dell’attesa riguarda l’alimentazione. Per salvaguardare la salute e la crescita del bebè laviamo accuratamente l’insalata, evitiamo di mangiare carne o pesce poco cotti e riduciamo i tipi di cottura che richiedono una digestione più lunga. Ma il cioccolato in gravidanza si può mangiare?

Le ricerche scientifiche a tal riguardo, svolte negli ultimi anni, riportano le medesime conclusioni, ovvero la cioccolata in gravidanza può essere mangiata ma a determinate condizioni. In realtà il cacao, da cui otteniamo questo dolce alimento, è prodotto da una pianta coltivata in America Latina ed in Africa, la Theobroma cacao, i cui frutti contengono i semi che, lavorati, si trasformano nella polvere di cacao che conosciamo bene. La varietà più pregiata è il criollo.

I medici assicurano che non è il caco a far male alla salute anzi ha effetti davvero benefici ma sono dannosi gli ingredienti che vengono aggiunti per realizzare i prodotti finiti, che troviamo sugli scaffali dei negozi, soprattutto della grande distribuzione. Se leggiamo la percentuale degli ingredienti sull’etichetta, spesso, ad una piccola quantità di cacao sono riportati elevati quantitativi di alimenti zuccherini e grassi, che contribuiscono ad alterare i valori ematici, del colesterolo e della glicemia, importanti per il buon andamento della gestazione.

Durante la gravidanza si può mangiare cioccolato fondente, ideale quello con cacao al 70%, che contiene una limitata quantità di zuccheri. Così, se siamo colte da un’improvvisa voglia di cioccolata, non avremo sensi di colpa. Anzi il binomio cioccolata gravidanza è sostenuto, oltre che dai più golosi, anche dai risultati della recente ricerca dell’Università del Connecticut, secondo cui 30 gr di cioccolato fondente al dì mantengono bassi il livello di colesterolo ed il rischio di gestosi. Per non parlare poi dell’aumento della seratonina, nota come ormone del buon umore, che agisce regolarizzando lo stato emotivo della futura mamma.

cioccolato fondente

Flavonoidi in gravidanza: i flavonoidi sono elementi chimici naturali presenti in molti alimenti, tra cui il cioccolato e noti per le proprietà benefiche. Maggiore è la presenza di cacao nel pezzetto di cioccolata che mangiamo, tanto alto sarà il livello di flavonoidi. Efficaci antiossidanti sono importanti per il funzionamento di alcuni organi come il fegato e la circolazione sanguigna. Per questo i flavonoidi in gravidanza aiutano il funzionamento della placenta, quindi lo sviluppo del bambino. Oltre che nel cacao, questi elementi chimici naturali si trovano anche nel the verde, nei frutti di bosco e negli agrumi.

Il cioccolato bianco fa male? Sicuramente non è indicato durante la gravidanza, lo stesso dicasi per quello al latte, per la presenza di ingredienti zuccherini. In particolare, quello bianco è ottenuto dalla parte più grassa del cioccolato, quindi dal burro di cacao, dal latte in polvere, dalla panna, mescolati al saccarosio. La scarsa quantità di cacao ne riduce drasticamente i benefici. Questo non vuol dire che se bevo una tazza di Nesquik in gravidanza andrò incontro ad esiti nefasti ma limitarsi è sicuramente indicato per salvaguardare la salute della mamma e del bebè.

Cacao controindicazioni: gli effetti eccitanti del cacao dipendono dalla presenza dell’alcaloide Teobromina ed, in quantità minore, di caffeina. Nel cioccolato al latte ed in quello bianco questi elementi sono per lo più nulli. Questo spiega il motivo per cui, quando il ginecologo ha bisogno di effettuare un’osservazione ecografica con il bebè sveglio ed attivo e lo trova addormentato, invita la mamma a mangiare un pezzetto di cioccolata fondente. Per lo stesso motivo è sconsigliato assumerne grandi quantità al giorno, oppure mangiucchiarne spesso durante il giorno, per non superare la dose che il bebè non riuscirebbe a metabolizzare, con conseguenze negative. “La cioccolata fa male!” è una frase che può essere pronunciata dal medico di fronte a determinate patologie afferenti la gravidanza, o per il sovrappeso della gestante.

cioccolato contro indicazioni

Cioccolata in allattamento: e durante l’allattamento il cioccolato fa bene? Sia durante la gravidanza che nel periodo dell’allattamento la donna deve prestare molta attenzione all’alimentazione per garantire al proprio corpo ed al suo bebè il giusto apporto di nutrienti. Mangiare cioccolato non è vietato purchè non si esageri con le quantità. Le sostanze eccitanti presenti nel cacao potrebbero causare irrequietezza nel piccino, per lo stesso motivo bisognerebbe limitare l’assunzione di tutte le bevande contenenti caffeina. Inoltre il cacao contiene una quantità di acido ossalico che, nell’organismo del bambino, potrebbe inibire la funzione dei sali minerali importanti per la sua crescita.

Il cioccolato Kinder fa male? Poiché è pubblicizzato come spuntino ideale per i bambini, alcune persone ritengono sia meno dannoso di quello fondente; in realtà i bambini preferiscono i sapori dolci, apprezzando la cioccolata al latte piuttosto che quella fondente. È vero che la cioccolata al latte è priva di elementi eccitanti, ma abbonda di sostanze molto grassi e difficili da digerire per i più piccini.

Quindi anche durante l’allattamento, lasciamoci guidare dal buon senso: possiamo soddisfare la voglia di cioccolato, purché non esageriamo con la quantità. La stanchezza per i ripetuti risvegli notturni, l’affaticamento per la recente nascita, l’accudimento costante del neonato possono alterare lo stato d’animo della neo mamma, un po’ di cioccolato non può che aiutare ad affrontare, con il buon umore, i vari impegni quotidiani.