foto_la_menta_in_gravidanza

Che cos’è lo stato gastronomico sognante in gravidanza

Durante la gravidanza è ben noto che la donna vada incontro ad una serie di cambiamenti fisici e psicologici dovuti al mutamento ormonale in atto. Ma il sistema che risente maggiormente di ciò è, senza ombra di dubbio, l’apparato digerente: vi è il desiderio di dissetarsi con un forte senso di sete, mentre può aumentare o diminuire, nell’arco dei mesi d’attesa, l’appetito.

La placenta inizia a produrre alcuni ormoni che provocano una serie di fenomeni come nausea, senso di pienezza, e inappetenza, tutto ciò viene definito con il termine di stato gastronomico sognante, strettamente collegato alle note voglie gravidiche. Quindi, per intenderci, con questa definizione si intende un mutamento disordinato dei desideri alimentari, tanto da volere, magari in modo bramoso, un cibo che fino a poco prima addirittura poteva portare alla nausea, o prediligere pietanze salatissime, acide o molto dolci, contrariamente alle abitudini precedenti alla gravidanza stessa.

Generalmente fanno parte dello stato gastronomico sognante abbinamenti di cibi come sottaceti accompagnati da biscotti, pasta con frutti di bosco, spezie piccanti su cibi dolci…ed altre combinazioni poco usuali al palato. Ciò delinea proprio il disordinato desiderio gustativo della futura mamma in preda quindi non solo alle classiche voglie, ma anche all’unione di alimenti differenti fra loro che però vorrebbero esser gustati assieme.

A ciò però è stato dato anche un fondamento scientifico, oltre che psicologico, ritenendo che si hanno queste voglie contraddittorie perché forse l’organismo dà un segnale riguardo la carenza di una vitamina o proteina presente in un determinato cibo, oppure vi è un principio di un’allergia. Insomma la futura mamma si ritrova a sognare combinazioni alimentari anomale che vanno al di là delle semplici voglie di fragole o cioccolata, ma magari si desidera combinare il miele con la carne, o spalmare su di una banana delle spezie.