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Cervello neonato diverso da quello degli adulti: le differenze

Il cervello di un neonato è diverso da quello di un adulto. A stabilirlo l’ultima ricerca scientifica, condotta dagli studiosi americani della Columbia University, che hanno scoperto che l’attività celebrale di un piccolo appena nato si comporta in maniera differente da quella di un genitore.

La prova più evidente della differenza? La reazione di attivazione neuronale provocata da uno stimolo è molto localizzata.

I ricercatori hanno notato che l’attività neuronale del neonato, subito dopo il parto, non porta ad un maggiore afflusso di sangue al cervello, come accade invece nelle persone grandi.

Cosa significa tutto questo? La conseguente riduzione dei livelli di ossigeno potrebbe essere un fattore che stimola lo sviluppo dei vasi sanguigni.

Secondo la ricerca – che è stata condotta su dei topi – i vasi sanguigni presenti nel cervello del neonato si sviluppano a mano a mano che avviene la crescita.

Ora i ricercatori intendono studiare più a fondo la vicenda, i cui risultati sono già stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Neuroscience.

Non è la prima volta che viene analizzato il cervello del neonato: già una precedente ricerca condotta dall’Università di San Diego aveva notato che, almeno nei primi tre mesi di vita del bambino, l’attività celebrarle è molto limitata. Subito dopo quel lasso di tempo, però, il cervello del neonato raggiunge la grandezza di quello di un adulto.