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Celiachia e gravidanza: 6 cose da sapere

La celiachia è una grave forma di intolleranza al glutine su base autoimmunitaria. Vale a dire che ogni volta che un celiaco assume del glutine, nel suo organismo si scatena una anomala risposta immunitaria verso questa sostanza. La risposta immunitaria provoca uno stato infiammatorio che se protratto nel tempo distrugge i villi coriali dell’intestino, cioè quelle cellule deputate all’assorbimento dei nutrienti. Per questo motivo una celiachia non diagnosticata comporta dei sintomi di mal funzionamento intestinale con attacchi di diarrea e dimagrimento costante come conseguenza del mal assorbimento di sostanze indispensabili all’organismo per funzionare correttamente.

Il riconoscimento dei sintomi quindi, per la diagnosi e terapia di questa patologia è fondamentale, specie se si cerca una gravidanza. È ormai comprovato infatti che la celiachia interferisce con il buon esito della gestazione. Se stai cercando una gravidanza ecco 6 cose da sapere sulla celiachia.

1. Insorgenza
La malattia ha una base ereditaria, ma il suo esordio può essere tardivo. Chi ha un parente diretto affetto da celiachia ha un rischio del 20% di sviluppare la malattia. Sono soggetti a rischio maggiore anche i portatori di altre sindromi ereditarie come quella di Down e di Turner e di diabete di tipo I o deficit di anticorpi IgA. Celiaci si nasce, ma l’esordio dei sintomi varia da persona a persona. Per diventare celiaci è necessario che sussista la concomitanza di tre fattori: una predisposizione genetica, una dieta ricca di glutine, come quella mediterranei e fattori scatenanti come un forte stress, una gravidanza, un intervento chirurgico o una infezione virale.

2. Sintomi
Se soffri di attacchi improvvisi di diarrea, dolori o altri sintomi intestinali, e continui a dimagrire nonostante una dieta completa, già da soli questi due sintomi dovrebbero spingerti a fare ulteriori indagini. Si può in concomitanza soffrire di anemia, vomito, irritabilità e stanchezza cronica. Il 15-20% dei celiaci manifesta ance una dermatite erpetiforme cioè una eruzione cutanea pruriginosa. Dato che si tratta di sintomi piuttosto aspecifici, che potrebbero riguardare cioè anche altre patologie intestinali o metaboliche, per una corretta diagnosi è necessario fare il test su sangue per la celiachia, che conferma o meno la presenza di anticorpi specifici contro il glutine. Spesso a queste analisi fa seguito una biopsia intestinale con prelievo dei villi

3. Autodiagnosi
Esistono anche test da acquistare in farmacia, con i quali si preleva solo una goccia di sangue la mattina a stomaco vuoto, esattamente come quelli per la glicemia. In caso di test positivo è necessario comunque consultare il proprio medico che potrebbe voler fare altri accertamenti oppure direttamente provvederà a prescrivere una dieta su misura priva di glutine. In caso di celiachia i sintomi miglioreranno già dai primi giorni ed in sei mesi l’intestino riparerà il danni subiti. Non esistono farmaci né terapie definitive contro l’intolleranza al glutine, quindi una dieta priva di glutine è l’unica soluzione possibile.

4. Amenorrea e infertilità
Un altro sintomo della celiachia è l’amenorrea o gli squilibri mestruali e l’infertilità. Quando un organismo non funziona correttamente la prima cosa che fa è risparmiare “energie”, pertanto in una donna in età fertile potrebbe venire a mancare il ciclo mestruale e di conseguenza l’ovulazione. Nei centri di infertilità si calcola che tra il 4 e l’8% delle donne infertili sono affette da celiachia non ancora diagnosticata.

5. Aborto spontaneo
La celiachia secondo gli ultimi studi di esperti dell’UOC di gastroenterologia del Policlinico Gemelli di Roma, hanno accertato che gli anticorpi che si producono in risposta al glutine attaccano anche la placenta, provocando aborti spontanei in una donna su 2.

6. Parto prematuro
Un’altra complicanza della celiachia è il parto prematuro. La gravidanza è un evento stressante per l’organismo, e nei soggetti geneticamente predisposti può essere il fattore scatenante la sintomatologia. Per questo motivo non è inverosimile scoprirsi celiache in gravidanza. In questi casi un riconoscimento precoce dei sintomi e l’eliminazione del glutine della dieta può prevenire le importanti complicanze di questa malattia in gravidanza, tra cui la morte in utero, l’aborto spontaneo e il parto prematuro.