frasi sui nipoti e nonni

Genitori separati: affido a rischio se i figli sono lasciati troppo tempo con i nonni. Lo dice la Cassazione

Al giorno d’oggi, far convivere lavoro e figli non è molto semplice, ancora di più se i genitori sono separati. L’aiuto del coniuge nella gestione dei figli e della casa è fondamentale e, in una coppia separata, questo aiuto viene a mancare. Inoltre, il più delle volte, si affrontano battaglie legali per l’affidamento dei figli.

A tal proposito, c’è una novità per i genitori separati: se i figli vengono lasciati troppo a lungo con i nonni, l’affido è a rischio.

A deciderlo è una sentenza della Corte di Cassazione, chiamata a giudicare la separazione di una coppia e l’affido delle loro figlie di 4 e 12 anni.

La sentenza della Cassazione

Dopo la separazione, la Corte d’Appello ha affidato le figlie alla madre, che aveva accusato l’ex marito di comportamenti violenti. Ma lui, professore universitario, ha accusato, a sua volta, la moglie di avere una relazione extraconiugale e di far frequentare questo uomo alle figlie. Perciò, ha chiesto l’affidamento delle figlie e l’addebito a lei delle spese di mantenimento.

In base a questo, è partito il monitoraggio degli assistenti sociali, chiamati a valutare la situazione, in modo da capire se e come modificare gli incontri tra il papà e le figlie.

La Cassazione ha, però, confermato la sentenza di secondo grado e ha respinto il ricorso del padre, sia per quanto riguarda l’affido, che per quanto riguardo l’assegno di mantenimento.

Alla base della sentenza c’è un comportamento ripetuto del padre: l’aver lasciato le figlie con i nonni nelle ore in cui avrebbero dovuto passare del tempo insieme a lui.

Le motivazioni

Nelle motivazione della sentenza si legge, infatti, della

scarsa presenza del padre in casa nei periodi in cui avrebbe dovuto tenere con sé le figlie.

Secondo la Corte Suprema, il papà:

trascorre poco tempo con le figlie che lascia con i propri genitori allontanandosi dalla loro casa, presso cui egli continua a portare le figlie, per tutto il giorno e tornando solo la sera.

Il padre divorziato era solito, infatti, lasciare le due bimbe con i nonni paterni. Ma la Corte Suprema ha giudicato tale atteggiamento come una violazione del diritto di visita stabilito durante la separazione e il divorzio.

Alla base di tutto c’è la motivazione in base alla quale la genitorialità deve essere esercitata in prima persona e i figli devono poter mantenere il rapporto con entrambi i genitori.

Ovviamente non significa che, durante le ore con i figli, i genitori non possano lasciarli con i nonni, ma l’importante è che non capiti in continuazione. I nonni sono un aiuto prezioso, ma non devono sostituire i genitori, soprattutto in casi delicati come il divorzio, in cui i figli soffrono già tanto.

L’avvocato Massimiliano Gabrielli, coordinatore nazionale dell’Associazione Padri Separati, si ritiene in disaccordo con questa sentenza e la giudica non in linea con i tempi.

Gabrielli sostiene, infatti, che la sentenza:

va sicuramente interpretata, ma come al solito non viene riproposta al contrario, verso la madre. Si contesta il fatto che i bambini stiano con i nonni, che il padre cioè deleghi le funzioni di cura e studio a loro, ma non avviene mai il contrario nel caso in cui a farlo sia la madre. È una sentenza che non tiene conto del tempo presente. […] Molto spesso le disposizioni stabilite dai tribunali non tengono conto delle disponibilità di tempo dei genitori e delle difficoltà economiche dei padri per tenere i figli: il padre che esce dalla casa coniugale a volte non ha abitazione adeguata ad accogliere la prole e se è fortunato può appoggiarsi alla casa dei genitori. […] La verità è che invece andrebbe molto più valorizzata la presenza dei nonni, paterni e materni, per chi li ha. Nelle famiglie non divise, lasciare i figli ai nonni e’ normale.