Camminare in gravidanza
Se non vi sono forti controindicazioni è possibile svolgere esercizio fisico in gravidanza; è importante, per tutte, avere una vita poco sedentaria evitando però eccessivi affaticamenti. È utile fare giornalmente una passeggiata, purché si utilizzino scarpe comode e leggere, evitando le ore più calde in estate e le più fredde in inverno. Per le future mamme già abituate all’attività sportiva si consiglia di continuare, mantenendo però ritmi più leggeri, e di sollevare sempre le gambe con un cuscino a fine giornata.
Camminare
In passato si incoraggiavano le gestanti, specie a termine di gravidanza, a camminare molto poiché si riteneva che così si accelerasse il parto. In verità non c’è una correlazione specifica tra lo sforzo in gravidanza e l’insorgenza del travaglio; camminare mezz’ora al giorno però è utile per la prevenzione degli edemi, per aiutare l’umore e soprattutto per evitare di accumulare tessuto adiposo. Gravidanza e sport vanno di pari passo, specie se la futura mamma ha l’abitudine di svolgere attività fisica, coniugata a un’alimentazione sana.
Sport in gravidanza
È dimostrato che l’attività fisica in gravidanza ne diminuisce i disturbi, specie nel III trimestre quando il feto e gli annessi pesano molto; infatti vi sono svariati esercizi che allevierebbero il mal di schiena e la pubalgia se svolti almeno una volta al giorno. Gli sport da fare in gravidanza sono più o meno tutti, contestualizzati chiaramente alla presenza del pancione, che non comportano rischio di caduta o scontri corpo a corpo.
Via libera in primis allo yoga, alla danza del ventre e al nuoto; seguono poi sport e attività che la donna predilige. Sono sconsigliati altresì la corsa in gravidanza, poiché nella maggior parte delle gestanti aumenterebbe il rischio di contrazioni, l’equitazione e lo sci. Molte donne chiedono se è possibile fare esercizi agli addominali, e la risposta è che finché l’addome gravido lo consente non vi è alcuna controindicazione al loro svolgimento.