Consigli per il cambio del pannolino
Ansia e gioia viaggiano di pari passo quando si diventa genitori. Il cambio pannolino può spesso diventare una pratica complicata soprattutto per neo mamme e neo papà alle prese con un neonato in casa che ha bisogno di cure, attenzioni e coccole. Quante volte al giorno va cambiato il pannolino? Quali prodotti usare per la detersione del bambino? Che tipo di creme adoperare? E soprattutto come capire quando è il momento giusto per cambiare il pannolino? Tante le domande che affollano la mente dei genitori per questo in basso sono illustrati 7 consigli pratici per il cambio del pannolino, trucchi e strategie per rendere più semplice la vita di mamme e papà e aiutarli a rendere il momento del cambio pannolino un gioco da ragazzi.
1. Quando cambiare il pannolino
Capire quando cambiare il pannolino a un neonato è sicuramente una delle cose più difficili. Spesso i bambini piccoli non manifestano il fastidio di avere il pannolino sporco inoltre, quando l’alimentazione è ancora a base di latte le feci sono pressochè inodori, è complicato per il genitore capire quando il piccolo ha fatto i suoi bisogni. Lasciare però a lungo un pannolino bagnato o sporco piò causare arrossamenti e irritazioni. Il consiglio perciò è quello di controllare spesso se il pannolino è sporco, aprendo semplicemente un lato. In genere i neonati tendono a fare i loro bisogni subito dopo la poppata, questo è infatti il momento giusto per cambiare il pannolino. In commercio esistono inoltre pannolini con delle bande che diventano colorate quando il piccolo ha fatto i suoi bisogni, agevolando così il compito dei genitori.
Leggi anche: Mangiapannolini: perchè serve e quando iniziare a usarlo
2. Il cambio pannolino può diventare un gioco
Una delle strategie per agevolare il cambio pannolino è quella di renderlo un momento di gioco. Molto spesso i bambini tendono a muoversi sul fasciatoio e star mal volentieri fermi durante il cambio del pannolino. Dare un giochino in mano al piccolo, cantare una canzoncina, scherzare con lui facendo qualche coccola può essere un modo per intrattenerlo mentre mamma e papà sfilano via il pannolino sporco. In questo modo il momento del lavaggio diventa un gioco, una parentesi divertente in cui il neonato riceve le coccole di mamma e papà e solidifica il suo legame con i genitori.
Leggi anche: Dermatite da pannolino: cos’è e come curarla
3. Cambio pannolino: non lasciare il bambino solo sul fasciatoio
Una delle regole fondamentali per evitare incidenti in casa mentre si cambia il pannolino a un neonato è evitare di lasciarlo solo sul fasciatoio. Il bambino infatti muovendosi potrebbe cadere e farsi male. Il consiglio è quindi quello di avere tutto l’occorrente per il cambio pannolino nelle vicinanze, mantenere sempre una mano sul piccolo quando bisogna prendere degli oggetti vicini. Nel caso in cui la mamma o il papà debbano allontanarsi per qualche minuto dal fasciatoio, per aprire la porta di casa o altre emergenze, è bene portare il bimbo in braccio con se e non lasciarlo sul fasciatoio.
Leggi anche: Come togliere il pannolino in 3 giorni: il metodo Julie Fellom
4. Cambiare il pannolino fuori casa: i consigli utili
Cambiare il pannolino fuori casa può nascondere più di qualche insidia. Il suggerimento perciò è quello di essere preparati quando si esce di casa con un bebè, preparare in anticipo una borsa con tutto il necessario per il piccolo. Nello zainetto vanno riposti: pannolini puliti, salviette o acqua micellare, un panno pulito, la crema contro gli arrossamenti e un sacco dove riporre la biancheria sporca. È buona regola anche portare dei piccoli materassini portatili da adagiare sopra il fasciatoio del locale in cui si decide di cambiare il piccolo. Avere tutto l’occorrente per il cambio pannolino a portata di mano, nella propria borsa o zaino, è il segreto per un cambio pannolino agevole e comodo anche fuori casa.
Leggi anche: Come togliere il pannolino con il metodo Montessori
5. Cambio pannolino: salviette, acqua corrente o acqua micellare?
Quali prodotti usare per lavare il bambino? Se si è in casa durante il cambio pannolino il neonato può essere lavato molto semplicemente con l’acqua corrente e deterso con un sapone specifico per neonati. Fuori casa le salviette umidificate specifiche per bambini possono essere un valido aiuto, in alternativa è possibile ricorrere anche all’acqua micellare in grado di rinfrescare e pulire la pelle del neonato. In commercio esistono diversi tipi di acqua micellare per bambini come quella alla calendula, consigliata contro gli arrossamenti, e al mirtillo, ideale per prevenire le alterazioni batteriche.
Leggi anche: Togliere il pannolino in 3 giorni: ecco il metodo Mewes
6. Il cambio pannolino nelle bambine e nei bambini
Pulire un maschietto o una femminuccia richiede delle accortezze specifiche. Nel cambio pannolino di una bambina i movimenti di pulizia vanno eseguiti da davanti a dietro, evitando in questo modo di trascinare i germi delle feci sui genitali. Per quanto riguarda la detersione dei maschietti invece nel primo anno di vita è bene lavare la zone esterna dei genitali, dopodichè si potrà effettuare una pulizia più approfondita anche sul pene eliminando residui di urina e germi.
Leggi anche: Pisellino su o in giù nel pannolino? Cosa fare per non creare problemi
7. Cambio pannolino del neonato: l’importanza della crema
L’ultimo passaggio del cambio pannolino è la crema. La pasta di cambio va spalmata sulle culetto del bambino e nelle zone arrossate dei genitali. La crema serve a idratare la pelle del neonato e ha un effetto barriera, utile a evitare gli arrossamenti da pannolino e da sfregamento. Dopodichè basterà mettere il pannolino pulito al bimbo, vestirlo e il gioco è fatto!
Leggi anche: Irritazione da pannolino: cause e rimedi