cacca bebè

Cacca neonato: tutto quello che bisogna sapere

Cacca neonato

A seconda delle situazioni, del tipo di alimentazione della madre durante l’allattamento e, successivamente, di quella del bebè durante lo svezzamento, il colore, la forma e la consistenza della cacca del neonato possono variare in modo significativo.

I bambini allattati al seno in genere non hanno problemi di stitichezza, il colore delle feci è chiaro e la consistenza è morbida. Con l’introduzione delle pappe abbiamo la cacca scura e sempre più consistente. Alcuni cambiamenti nell’emissione delle feci sono fisiologici, ci segnalano la fase evolutiva del nostro bebè, in altri casi, episodi di diarrea o di stitichezza possono evidenziare un’influenza o un’infezione intestinale; per questo è importante riferire al pediatra le variazioni circa i tipi di feci che troviamo nel pannolino.

Tipi di cacca

I tipi di cacca sono davvero tantissimi e nella maggior parte dei casi si tratta di cambiamenti fisiologici, anche se a noi mamme destano preoccupazione. Dalla cacca nera dei primissimi giorni di vita del bebè a quella color senape nel periodo successivo, con ulteriori variazioni a seconda che l’allattamento avvenga al seno o al biberon, fino allo svezzamento con ulteriori modificazioni, passando da episodi di stipsi alla cacca verde, o ai residui di alimenti o di muco nelle feci. Per trovarci preparate di fronte ai vari cambiamenti del colore cacca neonati vediamo in sintesi tutte le possibili cause che influiscono sulle feci del bebè.

Cacca

La forma, il colore, e la consistenza della cacca dipendono in modo particolare dalla presenza di acqua al loro interno. Pensiamo che le feci sono costituite per il 75% da acqua e per il 25% da materiale di rifiuto, tra cui i batteri. Minore è questa presenza di liquidi nelle feci e più emergono anomalie che da un aspetto a cilindro determinano espulsioni a palline o biglie o scariche acquose, manifestazioni di qualche anomalia nel processo digerente, motivo di indagine del medico.

Feci nere

Nei primi giorni di vita del nostro piccolino, nel pannolino troveremo feci nere ed appiccicose, dette meconio. Sono dovute al colostro, ovvero al primo latte che beve il bambino dal nostro seno. E’ un latte denso, ricco di carboidrati e anticorpi, più facile da digerire rispetto a quello maturo, che si formerà nei giorni successivi. Questo passaggio sarà evidente con la modificazione delle feci che acquisteranno un colore giallo senape, diventando più morbide.
Durante lo svezzamento, le feci nere sono, invece, un segnale della presenza di ferro nella dieta, magari per l’assunzione di quantità importanti di verdure.

feci nere

Cacca nera

Se la cacca nera dovesse continuare o persistere dopo il meconio, o presentarsi nei mesi successivi dalla nascita, è opportuno consultare il pediatra per indagare la possibilità di un’occlusione intestinale. Probabile, in questi casi, la presenza di feci nere e dure. Mentre la presenza di puntini neri nelle feci può essere dovuta all’ingestione di sangue durante l’allattamento.

Feci gialle

Con il passaggio dal colostro al latte maturo, il colore della cacca cambia passando dal nero al giallo, fino ad arrivare al tipico colore delle feci marrone scuro dei ragazzi e degli adulti. Nel bebè allattato al seno abbiamo le feci gialle e molli che possono presentare dei pallini bianchi, dovuti ai residui di caseina. Mentre per i neonati nutriti artificialmente, nel pannolino, che cambieremo meno, troveremo le feci gialle scure, o, a seconda del tipo di latte, di colorazione giallo paglierino.

Neonato 40 giorni: le scariche frequenti non devono preoccupare. Il pannolino avrà bisogno di un cambio dopo ogni poppata, la cacca i cui colore può variare dal giallo chiaro al senape, può avere un odore acidulo.

Lo stato di salute del bambino è valutato anche dal numero di pannolini cambiati durante il giorno. Nel neonato un mese, ad esempio, una buona idratazione è evidente dalla pipì, quindi dal numero dei cambi di pannolini. Affinché vi sia una giusta idratazione quanto latte deve bere un neonato? I bebè sanno regolarsi e chiederanno, attraverso il pianto, il latte di cui hanno bisogno. Durante una singola poppata il neonato riceve la necessaria idratazione con il cosiddetto primo latte, ovvero la parte iniziale della poppata, meno ricca di grassi e calorie e più dissetante. Con l’ultima parte ecco che il bambino assume i nutrienti necessari alla sua crescita. Questo è il motivo per cui è importante svuotare un seno prima di proporre al piccino il secondo.

Cacca verde

Soprattutto nei primi mesi di vita del bebè non è insolito notare feci verdastre. Se il bambino non presenta nessun sintomo non è il caso di preoccuparci. Feci verdi cause: il fegato del piccino ancora non ha raggiunto la sua regolare funzionalità, da ciò deriva la colorazione della cacca dal giallo al verde. A seconda del tipo di latte assunto dal bebè, dalla velocità di digestione e dalla funzionalità epatica la cacca verde neonati non è sintomo di patologia. Solo nel caso in cui siano presenti, contemporaneamente alla cacca verde, sintomi quali febbre, scarso appetito, irrequietezza o aumento del numero di evacuazioni giornaliere, il pediatra diagnosticherà un’infezione intestinale.

Feci verde scuro

Nel caso di feci verde scuro o verde lime, la visita pediatrica sarà indispensabile per accertare un’intolleranza al latte o una carenza del secondo latte, ovvero la parte finale della poppata, più ricco di nutrienti. La cacca verde scuro può essere la manifestazione di un’infezione virale asintomatica. Spesso noi mamme ci confrontiamo e ci scambiamo utili consigli per far fronte ai piccoli e grandi disagi quotidiani. I suggerimenti che chiediamo sono del tipo “neonata 4 mesi, allattamento al seno quantità?”; la maggior parte dei quesiti riguardano la quantità latte neonato e l’aumento peso del neonato, non tenedo conto che ciascun bimbo ha tempi di crescita e sviluppo differenti. Di fronte a dubbi afferenti la salute dei nostri bambini, ricordiamoci che, la consulenza pediatrica è insostituibile.

Neonato due mesi

Durante questa fase il neonato interagisce maggiormente con la madre, riconoscendone il viso. Sta acquistando alcune capacità motorie che gli permettono di tenere la testa dritta, esplora la manina portandola alla bocca. Il campo visivo aumenta permettendogli permettendogli di osservare il mondo che lo circonda ed anche gli apparati del suo corpicino proseguono con la maturazione. In questo periodo possono presentarsi delle colichette, destinate a scomparire con la fine del terzo mese, a conclusione dello sviluppo intestinale.
Il cambio del pannolino in un neonato due mesi può avvenire dopo ogni poppata, proprio perché il passaggio del latte nell’intestino è più veloce. Questo processo tenderà a stabilizzarsi nei mesi successivi con la riduzione dei cambi di pannolino.

Diarrea neonato

Se il bebè fa la cacca liquida diverse volte al giorno con scorregge puzzolenti, è probabile che siamo di fronte ad una forma di diarrea. Diarrea neonato: è un’accelerazione del processo digestivo che si manifesta per un’immaturità dell’apparato intestinale del neonato o, a volte, per un’intolleranza alimentare. Per escludere quest’ultima ipotesi, in caso di allattamento al seno, la mamma potrà escludere per qualche giorno l’alimento da lei assunto che crede possa aver causato la diarrea. Inoltre, poiché la conseguenza più pericolosa per il piccino in caso di feci acquose è la disidratazione, è importante prestare attenzione a questo aspetto, oltre a pulire accuratamente il sederino, applicando una pomata per evitare fastidiose irritazioni.

Per escludere la presenza di patologie, in caso di diarrea, controlliamo il peso neonato. Se la poppata nei neonati viene assunta interamente, come sempre e non diminuisce il peso del bebè, saremo sicuri di essere di fronte ad un’immaturità dell’apparato intestinale.

Un’altra situazione nota a molti genitori è il neonato che non fa la cacca. Questo è un tema molto discusso, a volte causa di preoccupazione per mamma e papà. Prima di pensare alla soluzione più rapida, cerchiamo di capire la causa di questo problema. I bambini allattati artificialmente possono manifestare episodi di stipsi, con feci dure. Nella maggior parte dei casi il problema è facilmente risolvibile diluendo maggiormente il latte o introducendo più lentamente i cibi durante lo svezzamento. Come stimolare la cacca? Alcuni studi clinici hanno ipotizzato una connessione tra stitichezza ed intolleranza al latte, con feci scure e dure e cacca puzzolente. Se la stitichezza dura più di tre giorni, causando dolori alla pancia del piccino ed irrequietezza, il pediatra potrà suggerire le perette per neonati, generalmente di glicerina sono efficaci, liberando il bambino immediatamente. In alternativa anche le supposte hanno la stessa efficacia. In caso di stipsi più duratura il clistere neonati sarà un alleato affidabile.

cacca neonato

Se preferiamo metodi naturali, le nostre nonne stimolavano la cacca con il gambo del prezzemolo, ma ricordiamoci che se ripetuto spesso potrebbe essere irritante. Anche la stimolazione con il termometro neonati era in auge, ma adesso che non esistono più quelli a mercurio, vengono usati metodi diversi.
Se il bambino è in età da vasino, la stipsi può essere ridotta drasticamente aiutando il piccino a come fare la cacca; seduto sul vasino dovrebbe avere un appoggio sotto i piedi per portare le ginocchia più in alto possibile per favorire l’evacuazione.

Feci con muco

Se notiamo feci con muco rivolgiamoci al pediatra per individuare tempestivamente la causa. Nella maggioranza dei casi il motivo potrebbe essere afferente ad un’infezione virale dell’apparato intestinale che nel giro di qualche giorno si risolverà spontaneamente, senza il ricorso a farmaci. Nel caso in cui le feci con muco si presentassero per un periodo più lungo, il pediatra potrà indagare, attraverso un esame di coprocoltura o uno striscio del muco, un’allergia alimentare.

Feci bianche

Qual è la causa delle feci bianche nei bambini? Attraverso un’accurata visita pediatrica è possibile individuare con precisione la causa che determina le feci bianche. Di solito il problema è scatenato da una cattiva assimilazione degli alimenti; in casi meno frequenti si parla di infezione del fegato. Per entrambe le cause un sintomo significativo sono gli episodi di diarrea bianca. In questi casi è necessario stimolare il bambino a bere, per evitare la disidratazione.

Feci liquide

Se notiamo la presenza di feci liquide al cambio del pannolino, prestiamo attenzione alla dieta del nostro bimbo. La causa principale può essere dovuta ad un’alimentazione non adeguata all’età del piccino. In caso di pasti eccessivamente ricchi di carboidrati si possono manifestare diversi episodi di feci liquide nell’arco della giornata, con scorregge puzzolenti. Stiamo quindi attenti a quanto deve mangiare un neonato, rispettando il più possibile la dieta prescritta dal pediatra, con la graduale introduzione dei diversi cibi.

Feci arancioni

Abbiamo trovato nel pannolino delle feci arancioni? Allora non ci sono dubbi: il nostro piccolino inizia a mangiare tante pappe! La cacca arancione può essere, infatti, determinata dalle verdure di questo colore come le carote e la zucca, che per il loro sapore dolce, sono le preferite dai piccini; ma anche dalla mescolanza di più alimenti. Se il nostro bambino è stato poco bene ed ha dovuto assumere medicinali di un colore simile all’arancione, le feci potrebbero presentarsi dello stesso colore; lo stesso dicasi per le urine arancioni. Per quanto riguarda le feci rossastre, anche in questo caso il colore può essere determinato da alimenti come ad esempio il pomodoro; eventualmente il pediatra indagherà la presenza di un’infezione batterica. Nel caso di pipì con schiuma, in genere non desta preoccupazione; ma in presenza di altri sintomi come odore forte, colorazione scura dell’urina, è opportuno indagare la presenza di infezioni.

Cacca a palline

Sempre rimanendo nell’ambito dello svezzamento, nei bambini e non solo la causa principale della cacca a palline è afferente allo scarso apporto di acqua e di alimenti quali frutta e verdura. Episodi di questo tipo sono piuttosto frequenti soprattutto se consideriamo che, di norma, un piccino di 21 mesi dovrebbe bere 1200 ml di liquidi al giorno, compreso il latte. Dose difficilmente raggiuta dai bebè così come gli adulti che, in genere, difficilmente riescono a bere più di 1 litro di acqua al giorno

Se ancora abbiamo dei dubbi su come devono essere le feci dei nostri bambini, possiamo segnare su un quaderno il colore e la consistenza che notiamo quotidianamente, così in caso di anomalie o nelle visite pediatriche possiamo mostrare i dati raccolti al pediatra, aiutandolo nell’indagine clinica. Valutare l’insorgenza di episodi di cacca molle, diarrea verde, muco feci, o feci colore verde in relazione all’eventuale introduzione di nuovi alimenti, permetterà una veloce diagnosi ed un’efficace trattamento del problema.