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Bonus nido ritardi nei pagamenti: ecco perché ancora non arrivano i soldi

Bonus nido, ritardi da parte dell’Inps

Il bonus nido è uno dei sussidi previsti per aiutare le famiglie italiane. Il bonus in questione dà un aiuto ai genitori nel pagare le rette dell’asilo nido. Molte famiglie hanno segnalato ritardi nel pagamento del bonus. Questo avviene per specifici motivi: l’Inps deve infatti esaminare le domande arrivate e eventualmente se si è in possesso di tutti i requisiti procederà con il pagamento. Ci sono infatti vari processi prima che la domanda venga accettata. Vediamo quali sono.

Dopo essere stata registrata, la domanda riporterà la dicitura “protocollata”. Successivamente l’Inps esamina la domanda, controllando che i vari requisiti siano validi. Parliamo ad esempio del permesso di soggiorno o verifica del modello SR163.

Dopo aver controllato i vari requisiti, la domanda passa da “protocollata” a “da istruire”. La domanda sarà poi in attesa di essere completata dalla sede. Alla fine di tutto il processo passerà ad essere “istruita” ovvero completata.

Dopo lo stato di “istruita”, la domanda sarà “in lavorazione” per ulteriori controlli. Al termine di queste verifiche l’intero processo sarà quasi completato. Dopo essere stata controllata ulteriormente la domanda del bonus nido riporterà la dicitura di “accolta” se è stata accettata o “respinta” se non è stata accettata.

Bonus nido, i tempi di pagamento

Da quando la domanda risulta accolta passano altri 40 giorni prima che avvenga il pagamento del bonus nido. Dopo essere accettata lo stato della domanda passerà a “pagato” dopo qualche settimana. Da quando lo stato sarà “pagata” passeranno 10 giorni prima di ottenere i soldi. I tempi sono quindi piuttosto lunghi perché ci sono varie fasi attraverso cui la domanda deve passare.

Il bonus nido è un sussidio richiedibile per i bambini che hanno meno di 3 anni. Il bonus serve a pagare parte della retta dell’asilo nido. L’importo massimo erogabile è 1000€: i soldi saranno divisi in 11 mensilità da 91€ a mese.

Fortunatamente il bonus nido è previsto anche per il nuovo anno. La legge di stabilità 2018 prevede infatti che il sussidio per pagare la retta dagli asili possa essere richiesto anche il prossimo anno.

Il Governo ha invece deciso di eliminare il bonus bebè.