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Biberon: quale scegliere e come darlo

Quando si decide o è necessario dare il biberon al neonato, per stabilire quale scegliere può essere utile qualche informazione. In commercio esistono tantissimi tipi di tettarelle adatti ad ogni singola esigenza; in teoria i materiali moderni, silicone o caucciù sono tutti sterilizzabili quindi resistenti alle alte temperature, ma in ogni caso non è superfluo assicurarsi di questo dato prima di acquistarlo.

Il biberon per essere valido deve adattarsi alla suzione innata del neonato e non viceversa. Pertanto, in caso di bimbo appena nato, il biberon dovrà simulare il seno materno per forma, consistenza e per velocità di flusso. A tale scopo esistono biberon a step up, dove ogni step adatta la tettarella all’età del bambino. Lo step 1 ha un flusso particolarmente lento proprio per permettere al neonato anche di mantenere la forza suttiva nel caso di allattamenti misti. In questo modo non perde il vigore della suzione, fondamentale perché riesca ad attaccarsi ancora al seno. Gli step vanno poi via via aumentando e ci sono perfino tettarelle dove il flusso è regolabile.

Qualunque biberon scegliate la regola base è sterilizzarlo prima di ogni utilizzo. Quindi lavarlo preliminarmente con acqua e bicarbonato e una spazzolina nuova, per poi immergerlo in acqua che bolle o nell’apposito sterilizzatore per 10 minuti. Una volta sterile la tettarella del biberon non va toccata con le mani. Quindi lavarsi accuratamente le mani e svuotare il recipiente dall’acqua bollente toccando il meno possibile solo la base tettarella. Non serve poi asciugare.

Ma come dare al neonato il biberon? Innanzitutto bisogna sempre verificare la temperatura sui polsi. La posizione deve essere confortevole per voi e per lui: cercate di sostenere bene la testa in modo da aprire l’esofago, quindi con il mento abbastanza flesso sullo sterno. Non tenete il neonato disteso supino, ma dategli una inclinazione di 45° (semi-seduto). Mantenete il biberon inclinato in modo tale che la tettarella sia sempre piena di latte per evitare che ingurgiti troppa aria. Se è particolarmente vorace fategli fare delle pause; se non lo è aggiungete le coccole al cibo.

La poppata dovrebbe durate 10 minuti. Non spingete mai con forza la tettarella in bocca, se serra la bocca è bene non insistere, visto che vuol dire che è sazio per il momento; invece se ciuccia ancora quando ha finito significa che ha ancora fame, quindi accorciate i tempi da tre a due ore e aumentate la dose la volta dopo. Il latte avanzato non può essere somministrato dopo, ma va buttato via perché all’interno avviene la proliferazione batterica.