Bere poca acqua in gravidanza: i rischi

Durante i primi mesi di gravidanza capita a molte donne di non riuscire a bere molta acqua. Il senso di nausea talvolta è così persistente da rendere gravoso persino ingoiare un bicchiere d’acqua. Ma attenzione, non idratarsi correttamente può avere effetti negativi sia per la salute della mamma che per quella del bambino.

Specie nei primi mesi, se non si garantisce al corpo il giusto apporto di acqua, il rischio più comune è la disidratazione, questa a sua volta può causare: nausea, vertigini, mal di testa, infezioni urinarie, depositi di proteine nelle urine che possono essere causa di gestosi, una sindrome che può insorgere nella seconda parte della gravidanza, e problemi renali.

I rischi per il bambino riguardano invece il liquido amniotico. Nei casi più gravi, una notevole e persistente mancanza di liquido amniotico può impedire al bambino di galleggiare nel liquido amniotico e il conseguente posizionamento troppo a ridosso dell’utero può aumentare il rischio di insorgenza di eventuali deformità per braccia, gambe e piedi.

Per questi motivi è molto importante riconoscere i sintomi di uno squilibrio idrico del corpo.

I segnali più comuni sono:

Se avverti anche uno solo di questi sintomi corri subito ai ripari! Il modo migliore per prevenire uno squilibrio idrico o la disidratazione è aumentare l’assunzione giornaliera di acqua, specie quando si è al sole, si viaggia o quando ci sono alti tassi di umidità.

L’aggiunta di alcune gocce di limone, lime o mirtillo ad un bicchiere d’acqua può aiutare anche l’assimilazione dei liquidi e delle vitamine da parte dello stomaco e migliorare la gradevolezza del gusto.
Inoltre è importante limitare il più possibile il consumo di bevande particolarmente drenanti che facilitano la diuresi e la perdita di liquidi.

Bere molta acqua può essere utile anche per risolvere altri problemi che spesso possono verificarsi durante la gravidanza: il gonfiore delle gambe, la stitichezza e le emorroidi.


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